Istruzioni

per comprarsi la felicità
(o almeno la colazione)

Tutto comincia col classico litigio del lunedì mattina. Al solito trovo i biscotti deludenti e, quando lo faccio gentilmente notare, mamma esplode. Stavolta però mi prende alla sprovvista, e anziché urlare mi fa una proposta inaspettata.

Dunque toccherà a me comprare i biscotti perfetti.

La missione che mamma mi ha affidato non si limita a questo: dovrò anche gestire il limite di spesa che mi ha dato (devono bastarmi 10 euro, dice che sono anche troppi...), dovranno essere biscotti di buona qualità e che non facciano male alla salute (questo mi pare giusto).


Meno male che c’è la mia aiutante Alice, un cane dotato di fiuto prodigioso e, ci crediate o no, esperto di economia.

Alcuni li ho visti nelle pubblicità, altri, a giudicare dalle scatole, sembrano molto appetitosi, accidenti, non so proprio da dove cominciare.

“Frena, amico” mi fa Alice. “Prima di fiondarti sul primo biscotto che vedi devi sapere alcune cose”.


È il signor Gianni e fa uno strano mestiere che si chiama MARKETING: in pratica sta tutto il giorno a pensare a come può farci comprare qualcosa.


Il signor Gianni è molto bravo (la maggior parte delle volte) e ne inventa di tutti i colori per raggiungere il suo scopo. Si serve della televisione, dei telefonini, dei film, delle scatole dei prodotti...

Noi dobbiamo solo ricordarci che quando ci viene voglia di comprare qualcosa è quasi sempre perché ce l’hanno suggerito loro, anche se non ce ne accorgiamo!


Beh, una cosa di sicuro la so: mi piace il cioccolato.

Vedo due scatole che mi sembrano promettenti, chiaramente afferro la più grande e faccio per andarmene quando...

È fatta per proteggerci e ci dice quali sono le sostanze nutrienti contenute in un prodotto, se ci sono ingredienti dannosi, la data di scadenza, il peso netto...

Procedo al confronto fra le due scatole. Mi limito agli ingredienti perché sono ancora un principiante ma presto saprò tenere conto di tutte le altre informazioni.

Beh dopo molti tentativi ci sono arrivato: la scatola più piccola è di qualità molto migliore. Sono fiero di me, prendo la scatolina e faccio per avviarmi alla cassa per pagare, quando Alice mi ferma di nuovo!


“Tipo il prezzo?
“Ovvio” dico io (odio dargli ragione), devo vedere quanto costano. Ma pensandoci bene: perché certi prodotti hanno un certo prezzo? Chi lo decide?

ma adesso devo scoprire come si applica al caso della mia colazione.


Diamo una rapida occhiata al cartellino del prezzo delle due scatole: costano entrambe 2 euro! Una sembra decisamente migliore (materie pregiate!) ma l’altra contiene molti più biscotti.

Tutto considerato mi pare che nessuna di queste due scatole faccia al caso mio. Ma non posso arrendermi ora, è una questione d’onore: non resta che esaminarne altre. Devo trovare dei biscotti che mi piacciano, che non contengano robaccia, che siano in quantità decente e che non costino un occhio della testa!

Questi sono anche in offerta, oggi sono scontati! Secondo Alice la prossima volta ci metterò molto meno.

I biscotti che ho trovato costano 4 euro, così ne posso prendere 2 confezioni (mi risparmio un viaggio al supermercato) e mi avanzano anche 2 euro.


Il resto è un gioco da ragazzi, mi presento alla cassa molto fiero di me, pago e mi rilasciano lo scontrino. Secondo Alice bisogna sempre controllare lo scontrino, per essere sicuri di non aver dimenticato qualcosa e che non ci siano errori del cassiere, specie quando si comprano molte cose.

Mi chiedo come facciano i miei a farlo tutti i giorni. È una bella soddisfazione svegliarsi e trovare finalmente una colazione come si deve. Mamma non ha avuto poi una cattiva idea ma scommetto che non si aspettava che sarei stato così bravo.

Accidenti, questa non me l'aspettavo. Evidentemente anche mamma sa come fare la spesa, siamo una famiglia brillante.

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