Sicurezza alimentare: in Germania arriva l’indicazione del tipo di allevamento sull’etichetta delle carni. 

2016-04-19


In Germania è appena diventata realtà una prassi da tempo invocata anche nel nostro Paese da numerose associazioni animaliste. In questi giorni il sistema tedesco di etichettatura delle carni ha subìto una modifica rilevante: sulle confezioni di carne bovina, suina e pollame è stata aggiunta una dicitura per indicare il metodo di allevamento e per segnalare al consumatore l’attenzione al benessere animale da parte del produttore. Si tratta di un sistema che prevede quattro diversi livelli: l’allevamento in stalla (per i prodotti che si limitano semplicemente al rispetto dei requisiti minimi previsti dalla normativa), l’allevamento in stalla “plus” (per le strutture in cui gli animali hanno a disposizione almeno il 10% in più rispetto al minimo previsto dalla legge), l’allevamento “clima esterno” (per le carni provenienti da animali che hanno a disposizione ancora più spazio, anche all’aperto) e l’allevamento “premium”, cioè il vero e proprio allevamento all’aperto (la carne bio dovrà rientrare in quest’ultima categoria).








FEDERCONSUMATORI

Cookies Policy

Mappa  

Federconsumatori News percepisce esclusivamente i contributi pubblici all'editoria ai sensi del Decreto Legislativo del 15 maggio 2017, n. 70

a cura della Redazione della Federconsumatori
Direttore Responsabile Sabrina Soffientini
Responsabile di Redazione Tiziana Danese

Proprietà Federconsumatori Reg. Tribunale di Roma n. 10/2008 del 21/01/2008

Federconsumatori – Federazione Nazionale Consumatori e Utenti fa parte di CNCU, ECU, Consumers' Forum
Federconsumatori