
L’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni sulle modalità di cessione del credito del cosiddetto “Ecobonus”, la detrazione fiscale per il risparmio energetico prevista per i lavori di ristrutturazione e ammodernamento effettuati in edifici privati e condomini.
La novità riguarda tutti i tipi di lavori per i quali si ha diritto al bonus e tutti i contribuenti e permette di cedere il credito ottenuto in base all’agevolazione ai fornitori che hanno realizzato i lavori, a società che si occupano di interventi per l’efficientamento energetico, a società di servizi energetici e a lavoratori autonomi e imprese che siano collegati agli interventi effettuati o all’immobile oggetto della detrazione (ad esempio altri condomini). L’Agenzia delle Entrate ha precisato che il credito non può essere ceduto a soggetti totalmente estranei ai lavori.
Il credito dei contribuenti che rientrano nella “no tax area” può essere ceduto anche a banche e altri intermediari finanziari.
Le spese sostenute dovranno essere pagate nelle seguenti modalità:
- i contribuenti non titolari di reddito d’impresa dovranno pagare tramite bonifico bancario o postale, indicando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore di cui si effettua il pagamento;
- i contribuenti titolari di reddito d’impresa non sono soggetti all’obbligo di pagare tramite bonifico ma devono conservare la documentazione comprovante le spese.
Una volta effettuato il pagamento dei lavori, l’ammontare del bonus si può ottenere in un’unica soluzione, procedendo poi a scalare l’importo dalle tasse anno per anno.
Per beneficiare della detrazione, i contribuenti che hanno sostenuto la spesa dovranno conservare la seguente documentazione:
- dichiarazione di un tecnico abilitato o dichiarazione del direttore dei lavori;
- attestazione di partecipazione ad un apposito corso di formazione in caso di autocostruzione dei pannelli solari;
- certificazione energetica dell’immobile fornito dalla Regione o dall’Ente locale o attestato di qualificazione energetica predisposto da un professionista abilitato.
Per beneficiare della detrazione è fondamentale effettuare la comunicazione all’ENEA, ancor prima di indicare la spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi.
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