
Nelle prossime settimane, in occasione del convegno “La medicina veterinaria forense in Italia, una storia recente verso il futuro: la lotta ai reati contro gli animali attraverso gli smartphone”, verrà presentata e resa operativa l’applicazione dedicata alla rilevazione di cibo per animali avvelenato, che consentirà ai cittadini di assumere un ruolo attivo nel contrasto alle intossicazioni e agli avvelenamenti. Tramite la app, che sarà disponibile sia per Android che per iOS, chiunque potrà inviare alle autorità competenti le segnalazioni geolocalizzate delle esche sospette.
L’ideazione dell’applicazione risponde ad un’esigenza che negli anni è diventata sempre più pressante: ridurre quanto più possibile, se non eliminare del tutto, il grave fenomeno delle intossicazioni e dei decessi di animali domestici e selvatici provocati dall’ingestione di bocconi avvelenati.
Di recente, le rilevazioni ufficiali hanno riscontrato una allarmante impennata degli episodi di avvelenamento: solo lo scorso anno nel nostro Paese ne sono stati segnalati quasi 4.500, per una media di circa 12 animali morti ogni giorno.
La app è un ulteriore tassello di un piano di contrasto e prevenzione nell’ambito del quale sono già state adottate altre importanti misure, come l’attivazione, avvenuta nel 2019, del portale nazionale degli avvelenamenti dolosi degli animali (che consente la mappatura degli episodi di avvelenamento) e la proroga, avvenuta ad inizio settembre, della validità dell’ordinanza con cui il Ministero della Salute vieta proprio l’utilizzo di esche e bocconi avvelenati.
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