È dei giorni scorsi, la notizia che l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) ha multato il Consorzio per le Autostrade Siciliane (CAS) per una cifra di 500.000 euro. All’origine di questo provvedimento ci sono le ripetute segnalazioni, effettuate da Federconsumatori Sicilia, in merito al forte disagio arrecato agli automobilisti siciliani dai numerosi e prolungati cantieri sulle autostrade A20 Messina-Palermo e A18 Messina-Catania.

I lavori hanno portato ad una riduzione da due a una sola corsia di marcia e a un conseguente aumento dei tempi di percorrenza, causando fastidi, danni economici ai cittadini siciliani, ai lavoratori, alle aziende e anche ai numerosi turisti che ogni estate visitano la Sicilia. Nonostante ciò il Consorzio per le Autostrade Siciliane non ha né fatto abbastanza per accelerare la chiusura dei cantieri, né ha previsto alcuna forma di risarcimento per i disagi arrecati.

Federconsumatori Sicilia nelle sue segnalazioni aveva chiesto una riduzione dei pedaggi pagati per percorrere le due tratte autostradali, ma il CAS rifiutato la proposta.

Alla luce di tutto ciò, l’AGCM – che ha acquisito anche il parere dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti – ha precisato che i disagi sono “ascrivibili a gravi carenze da parte del Professionista [cioè il CAS] nella gestione e nella manutenzione ordinaria delle infrastrutture ad esso affidate in concessione, senza che a tale peggioramento del servizio abbia fatto seguito alcuna riduzione o sospensione dei pedaggi“.

L’AGCM ha dato ragione a Federconsumatori, irrogando al Consorzio Autostrade Siciliano una sanzione di 700.000 euro, poi ridotti a 500.000 euro, vista la pessima situazione economica in cui versano le casse del CAS.