Il Garante della Privacy multa Ama e il Comune di Roma per i dati riservati riportati sulle lapidi del cimitero dei feti

2023-06-23


Il 22 giugno 2023 il Garante della Privacy ha ufficialmente comminato il Comune di Roma e l´Ama (società che si occupa della gestione dei servizi cimiteriali), per aver diffuso i dati delle donne che avevano abortito, riportando i loro nomi e cognomi sulle sepolture dei feti presso il Cimitero Flaminio.

La vicenda, che risale all´ottobre del 2020, ha portato, oltre alla multa di 176mila euro a Roma Capitale e di 239mila euro ad Ama, all´ammonimento per la Asl Roma 1, che aveva trasmesso la documentazione con i dati delle donne ai servizi cimiteriali.

È stato anche predisposto un nuovo regolamento della Polizia mortuaria di Roma, che prevedere la cancellazione dei nomi delle donne, sostituendoli, dietro consenso delle stesse, con un codice alfanumerico, che permette l´individuazione della lapide ma senza dati personali reperibili da tutti. 








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