Assobioplastiche ha pubblicato un report sui sacchetti utilizzati per la spesa da cui emerge che, purtroppo, è ancora troppo diffuso l´impiego di buste non conformi rispetto a quanto previsto in materia dalla legislazione vigente. Stando ai dati raccolti, lo scorso anno sono state immesse sul mercato circa 78mila tonnellate di sacchetti, di cui 22mila (quindi più di uno su quattro, circa il 28,2%) non a norma, quindi non biodegradabili e compostabili.

E´ stata riscontrata con particolare frequenza la commercializzazione di sacchetti privi di certificazioni di biodegradabilità e compostabilità, rinnovabilità e relative etichettature, così come non è raro che vengano riportati slogan e marchi di certificazione falsi o ingannevoli: è il caso, ad esempio, dei sacchetti dichiarati compostabili contengono variabili quantità di polietilene, materiale non ammesso per i bioshopper ma che viene impiegato per ridurre i costi di produzione.