Il 22 maggio si celebra il No Gambling Day, una giornata dedicata alla sensibilizzazione sui rischi del gioco d´azzardo e ai suoi impatti sociali ed economici. Un appuntamento che arriva in un momento critico per l´Italia, dove il fenomeno continua a espandersi, soprattutto tra i più giovani e attraverso le piattaforme online.

Secondo il rapporto ESPAD 2024, l´Italia detiene un triste primato: è il Paese europeo con la più alta percentuale di studenti sedicenni che hanno giocato d´azzardo nell´ultimo anno, pari al 45%. Ancora più preoccupanti sono i dati relativi al gioco online: nel 2024 ha coinvolto il 18% dei ragazzi e il 6,2% delle ragazze, in forte aumento rispetto agli anni precedenti.

A questi numeri si aggiungono quelli del recente studio "Non così piccoli", realizzato da Federconsumatori, CGIL e Fondazione ISSCON, che ha messo in luce anomalie nella raccolta pro capite del gioco online nei comuni con popolazione tra 2.000 e 9.999 abitanti. Qui, nel 2023, la spesa media per abitante ha raggiunto i 1.639 euro, con picchi superiori ai 2.700 euro in regioni come la Calabria. Un quadro che, oltre a sollevare gravi preoccupazioni sociali, suggerisce anche possibili rischi legati al riciclaggio di denaro.

In occasione del No Gambling Day, queste evidenze riportano al centro dell´attenzione un fenomeno in continua crescita, che richiede un monitoraggio sempre più attento e interventi concreti per tutelare soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione.