Etichetta energetica anche su smartphone e tablet: cosa cambia per ricarica, riciclo e aggiornamenti

2025-07-11


A partire da fine giugno 2025, smartphone e tablet venduti nell´Unione Europea dovranno rispettare nuove regole su efficienza energetica, riparabilità e aggiornamenti software. Le novità, stabilite dal Regolamento (UE) 2023/1670, rientrano nel piano del Green Deal europeo e porteranno in dote un´etichetta simile a quella già in uso per gli elettrodomestici.

 

L´etichetta per comprendere consumi e durata

Ogni dispositivo sarà accompagnato da un´etichetta chiara e standardizzata, con colori, numeri e simboli, pensata per aiutare i consumatori a comprendere:

-       l´efficienza energetica

-       la resistenza del dispositivo

-       la durata della batteria

-       la facilità di riparazione

Questo approccio mira a estendere il ciclo di vita dei prodotti e migliorare la gestione dei rifiuti elettronici (RAEE).

 

Cicli di carica garantiti e batterie più efficienti

Uno dei requisiti chiave è la durata della batteria: tutti i dispositivi dovranno resistere ad almeno 800 cicli di carica e scarica, mantenendo almeno l´80% della capacità iniziale. Saranno quindi necessarie batterie più affidabili e architetture progettate per garantire prestazioni elevate e durature.

 

Più ricambi, anche dopo anni

Le nuove regole impongono ai produttori di garantire la disponibilità delle parti di ricambio fondamentali entro 5-10 giorni lavorativi dalla richiesta e fino a sette anni dalla fine delle vendite del modello. Questo consentirà una maggiore facilità di smontaggio e riparazione su tutti i dispositivi, non solo su quelli di fascia alta. Anche il mercato dei modelli ricondizionati potrebbe beneficiarne, diventando più accessibile e diffuso.

 

Aggiornamenti software garantiti

Un altro punto importante è la longevità del software: i produttori saranno obbligati a garantire almeno cinque anni di aggiornamenti del sistema operativo dal momento della commercializzazione. Inoltre, i riparatori professionisti avranno accesso al software o firmware necessario per eseguire le riparazioni, rendendo più semplice intervenire anche sui dispositivi più recenti.

 

Risparmio energetico e ricarica ottimizzata

Le nuove norme promuoveranno dispositivi più efficienti, con un impatto diretto sui consumi. La Commissione UE stima un risparmio complessivo di 14 terawattora all´anno entro il 2030, pari a circa un terzo del consumo attuale legato a questi dispositivi.

Le modifiche principali includono:

-       Riduzione del tempo medio di ricarica: da 2,5 a 1,75 ore al giorno

-       Aumento del tempo di ricarica di mantenimento: da 9,5 a 10,25 ore al giorno

-       Risparmio energetico del 25% per smartphone e 23% per tablet

Ad esempio, uno smartphone di fascia alta potrà ridurre i consumi da 2,2 a 9,2 kWh annui, con un impatto positivo sulla bolletta elettrica.

 

Risparmio economico per i consumatori

Grazie a dispositivi più riparabili e durevoli, ci sarà un impatto positivo anche sulle spese delle famiglie. Secondo le stime della Commissione, nel 2030 il risparmio medio per ogni nucleo familiare nell´UE sarà di 98 euro all´anno.

Nel dettaglio, il risparmio complessivo annuo previsto è di:

20 miliardi di euro in costi di acquisizione evitati

0,6 miliardi in minori spese energetiche

0,8 miliardi in costi di riparazione (comunque inferiori alla sostituzione)

In totale, un risparmio stimato del 22% sui costi legati a smartphone e tablet.

 

Le nuove etichette e regole segnano un cambiamento significativo verso dispositivi più sostenibili, durevoli e trasparenti. I consumatori potranno contare su prodotti più affidabili e aggiornabili, con minori costi e impatto ambientale. Un passo concreto verso un'economia circolare e responsabile.








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