
A partire da fine giugno 2025, smartphone e tablet venduti nell´Unione Europea dovranno rispettare nuove regole su efficienza energetica, riparabilità e aggiornamenti software. Le novità, stabilite dal Regolamento (UE) 2023/1670, rientrano nel piano del Green Deal europeo e porteranno in dote un´etichetta simile a quella già in uso per gli elettrodomestici.
L´etichetta
per comprendere consumi e durata
Ogni
dispositivo sarà accompagnato da un´etichetta chiara e standardizzata, con
colori, numeri e simboli, pensata per aiutare i consumatori a comprendere:
-
l´efficienza
energetica
-
la
resistenza del dispositivo
-
la
durata della batteria
-
la
facilità di riparazione
Questo
approccio mira a estendere il ciclo di vita dei prodotti e migliorare la
gestione dei rifiuti elettronici (RAEE).
Cicli
di carica garantiti e batterie più efficienti
Uno
dei requisiti chiave è la durata della batteria: tutti i dispositivi dovranno
resistere ad almeno 800 cicli di carica e scarica, mantenendo almeno l´80%
della capacità iniziale. Saranno quindi necessarie batterie più affidabili e
architetture progettate per garantire prestazioni elevate e durature.
Più
ricambi, anche dopo anni
Le
nuove regole impongono ai produttori di garantire la disponibilità delle parti
di ricambio fondamentali entro 5-10 giorni lavorativi dalla richiesta e fino a
sette anni dalla fine delle vendite del modello. Questo consentirà una maggiore
facilità di smontaggio e riparazione su tutti i dispositivi, non solo su quelli
di fascia alta. Anche il mercato dei modelli ricondizionati potrebbe
beneficiarne, diventando più accessibile e diffuso.
Aggiornamenti
software garantiti
Un
altro punto importante è la longevità del software: i produttori saranno
obbligati a garantire almeno cinque anni di aggiornamenti del sistema operativo
dal momento della commercializzazione. Inoltre, i riparatori professionisti
avranno accesso al software o firmware necessario per eseguire le riparazioni,
rendendo più semplice intervenire anche sui dispositivi più recenti.
Risparmio
energetico e ricarica ottimizzata
Le
nuove norme promuoveranno dispositivi più efficienti, con un impatto diretto
sui consumi. La Commissione UE stima un risparmio complessivo di 14 terawattora
all´anno entro il 2030, pari a circa un terzo del consumo attuale legato a
questi dispositivi.
Le
modifiche principali includono:
-
Riduzione
del tempo medio di ricarica: da 2,5 a 1,75 ore al giorno
-
Aumento
del tempo di ricarica di mantenimento: da 9,5 a 10,25 ore al giorno
-
Risparmio
energetico del 25% per smartphone e 23% per tablet
Ad
esempio, uno smartphone di fascia alta potrà ridurre i consumi da 2,2 a 9,2 kWh
annui, con un impatto positivo sulla bolletta elettrica.
Risparmio
economico per i consumatori
Grazie
a dispositivi più riparabili e durevoli, ci sarà un impatto positivo anche
sulle spese delle famiglie. Secondo le stime della Commissione, nel 2030 il
risparmio medio per ogni nucleo familiare nell´UE sarà di 98 euro all´anno.
Nel
dettaglio, il risparmio complessivo annuo previsto è di:
20
miliardi di euro in costi di acquisizione evitati
0,6
miliardi in minori spese energetiche
0,8
miliardi in costi di riparazione (comunque inferiori alla sostituzione)
In
totale, un risparmio stimato del 22% sui costi legati a smartphone e tablet.
Le
nuove etichette e regole segnano un cambiamento significativo verso dispositivi
più sostenibili, durevoli e trasparenti. I consumatori potranno contare su
prodotti più affidabili e aggiornabili, con minori costi e impatto ambientale.
Un passo concreto verso un'economia circolare e responsabile.
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