
Dal
1° gennaio 2026 cambiano le regole per il bonus asilo nido, il contributo
destinato alle famiglie per sostenere le spese legate alla prima infanzia.
L´Inps, con una circolare del 5 settembre 2025, ha chiarito le novità
introdotte dal decreto legge 95/2025.
La
prima novità riguarda l´ampliamento dei servizi coperti: oltre ai classici
asili nido pubblici e privati, il bonus si potrà usare anche per nidi e
micronidi, sezioni primavera e servizi educativi domiciliari, come gli spazi
gioco o i piccoli gruppi gestiti da educatori.
Rimangono
invece esclusi i servizi non educativi, come centri ricreativi, pre- e
post-scuola.
Un
altro cambiamento importante è la validità pluriennale delle domande: chi farà
richiesta nel 2026 non dovrà più ripresentarla ogni anno, ma solo prenotare le
mensilità per gli anni successivi, fino a quando il bambino non compirà tre
anni.
Infine,
l´Inps ricorda che per ricevere il bonus sarà necessario presentare almeno una
ricevuta di pagamento o, per gli asili pubblici, dimostrare l´iscrizione. Mentre,
in caso di assistenza a casa per motivi di salute, servirà il certificato del
pediatra.
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