Riscaldamento 2025-2026: quando si accende, come scegliere il fornitore e come risparmiare

2025-10-16


Con l´arrivo dei primi freddi, torna l´eterno dilemma condominiale: quando si accendono i termosifoni? E soprattutto, quanto ci costerà quest´inverno? La stagione termica 2025-2026 è ormai alle porte, e affrontarla con consapevolezza è fondamentale non solo per il comfort, ma anche per contenere i costi energetici sempre più rilevanti.

Accensione del riscaldamento: regole e zone climatiche

In Italia, l'accensione degli impianti di riscaldamento non è lasciata al caso, ma regolata da una legge nazionale (DPR 74/2013) che suddivide il Paese in sei zone climatiche, ciascuna con periodi prestabiliti.
Ecco una sintesi delle principali date:

-      Zona E (es. Torino, Milano): dal 15 ottobre al 15 aprile, per massimo 14 ore al giorno;

-      Zona D (Roma, Firenze): dal 1° novembre;

-      Zona C (Napoli, Palermo, Cagliari): dal 22 novembre;

-      Zona F (aree alpine più fredde): nessuna limitazione;

-      I sindaci possono comunque emettere deroghe per anticipare o posticipare l'accensione. 

La figura del "Terzo Responsabile"

Per impianti centralizzati sopra i 35 kW (quasi tutti i condomìni), la legge impone la nomina di un Terzo Responsabile: un´impresa specializzata che si occupa della manutenzione e gestione della centrale termica, assumendosi anche le responsabilità legali. Tutte le attività devono essere registrate nel libretto di impianto.

Valvole termostatiche e problemi comuni

Molti problemi si presentano all´avvio della stagione termica:

Valvole bloccate: spesso succede perché non sono state lasciate aperte a fine stagione. Si risolvono smontando la testa e agendo sul perno;

Aria nei radiatori: può richiedere lo spurgo manuale;

Colonne squilibrate: nei vecchi impianti, è necessario riequilibrare la distribuzione del calore.

Cosa fare per risparmiare

Un uso consapevole del riscaldamento può portare risparmi significativi. Un buon isolamento termico dell´edificio (fino al -20% dei consumi), effettuare una manutenzione estiva della caldaia e delle valvole, aprire al massimo le valvole a fine stagione, ridurre di 1°C della temperatura interna, possono contribuire in maniera decisiva a portare dei risparmi importanti in bolletta.

La temperatura ideale è di 20°C, con una tolleranza di ±2°C. Inoltre, è più efficiente mantenere un funzionamento continuo a bassa temperatura, piuttosto che accendere e spegnere frequentemente. 

Muffa e umidità: il nemico invisibile

Un riscaldamento mal gestito può favorire la formazione di muffa, specialmente nei punti freddi delle abitazioni (ponti termici). Una temperatura costante e un buon ricambio d´aria aiutano a prevenire il problema.

Come scegliere il fornitore di energia

Con la fine del servizio di tutela, i condomini devono scegliere un fornitore sul mercato libero. In mancanza di scelta, vengono assegnati contratti PLACET, regolati da ARERA ma con prezzo stabilito dal fornitore. Per valutare un´offerta è necessario far attenzione al PSV, che è il prezzo della materia prima all´ingrosso (uguale per tutti), lo spread, che è il margine di guadagno del fornitore, il CCV, il costo annuo fisso di gestione e i vincoli e le penali previste nelle condizioni contrattuali.

Il Portale Offerte dell´ARERA è un ottimo strumento gratuito per confrontare le offerte in modo trasparente.

 








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