Con
l´arrivo dei primi freddi, torna l´eterno dilemma condominiale: quando si
accendono i termosifoni? E soprattutto, quanto ci costerà quest´inverno? La
stagione termica 2025-2026 è ormai alle porte, e affrontarla con consapevolezza
è fondamentale non solo per il comfort, ma anche per contenere i costi
energetici sempre più rilevanti.
Accensione del riscaldamento: regole e zone climatiche
In
Italia, l'accensione degli impianti di riscaldamento non è lasciata al caso, ma
regolata da una legge nazionale (DPR 74/2013) che suddivide il Paese in sei
zone climatiche, ciascuna con periodi prestabiliti.
Ecco una sintesi delle principali date:
-
Zona
E (es. Torino, Milano): dal 15 ottobre al 15 aprile, per massimo 14 ore al
giorno;
-
Zona
D (Roma, Firenze): dal 1° novembre;
-
Zona
C (Napoli, Palermo, Cagliari): dal 22 novembre;
-
Zona
F (aree alpine più fredde): nessuna limitazione;
- I sindaci possono comunque emettere deroghe per anticipare o posticipare l'accensione.
La
figura del "Terzo Responsabile"
Per impianti centralizzati sopra i 35 kW (quasi tutti i condomìni), la legge impone la nomina di un Terzo Responsabile: un´impresa specializzata che si occupa della manutenzione e gestione della centrale termica, assumendosi anche le responsabilità legali. Tutte le attività devono essere registrate nel libretto di impianto.
Valvole
termostatiche e problemi comuni
Molti
problemi si presentano all´avvio della stagione termica:
Valvole
bloccate: spesso succede perché non sono state lasciate aperte a fine stagione.
Si risolvono smontando la testa e agendo sul perno;
Aria
nei radiatori: può richiedere lo spurgo manuale;
Colonne squilibrate: nei vecchi impianti, è necessario riequilibrare la distribuzione del calore.
Cosa
fare per risparmiare
Un
uso consapevole del riscaldamento può portare risparmi significativi. Un buon
isolamento termico dell´edificio (fino al -20% dei consumi), effettuare una manutenzione
estiva della caldaia e delle valvole, aprire al massimo le valvole a fine
stagione, ridurre di 1°C della temperatura interna, possono contribuire in
maniera decisiva a portare dei risparmi importanti in bolletta.
La temperatura ideale è di 20°C, con una tolleranza di ±2°C. Inoltre, è più efficiente mantenere un funzionamento continuo a bassa temperatura, piuttosto che accendere e spegnere frequentemente.
Muffa
e umidità: il nemico invisibile
Un riscaldamento mal gestito può favorire la formazione di muffa, specialmente nei punti freddi delle abitazioni (ponti termici). Una temperatura costante e un buon ricambio d´aria aiutano a prevenire il problema.
Come
scegliere il fornitore di energia
Con
la fine del servizio di tutela, i condomini devono scegliere un fornitore sul
mercato libero. In mancanza di scelta, vengono assegnati contratti PLACET,
regolati da ARERA ma con prezzo stabilito dal fornitore. Per valutare
un´offerta è necessario far attenzione al PSV, che è il prezzo della materia
prima all´ingrosso (uguale per tutti), lo spread, che è il margine di guadagno
del fornitore, il CCV, il costo annuo fisso di gestione e i vincoli e le penali
previste nelle condizioni contrattuali.
Il
Portale Offerte dell´ARERA è un ottimo strumento gratuito per confrontare le
offerte in modo trasparente.
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