Secondo i dati OCSE, elaborati dalla CGIL nel suo ultimo
approfondimento "Salute e sanità. Rafforziamo il SSN, rendiamo effettivo
il diritto alla tutela della salute" in Italia la spesa sanitaria
pubblica ha avuto nel 2024 un´incidenza sul PIL del 6,3%. Un valore
inferiore alla media europea e di gran lunga inferiore a quello di Paesi come
la Germania che ha destinato al finanziamento della sanità pubblica il 10,6%
del PIL, la Francia il 9,7% o il Regno Unito il 9,1%.
Non a caso l´Italia è tra i Paesi in Europa in cui è
particolarmente elevata l´incidenza della spesa privata sul totale della
spesa sanitaria. Infatti, su una spesa complessiva pro capite di 3.198 euro nel
2024, in Italia la spesa sanitaria pubblica rappresenta il 74,3% del totale, la
spesa sostenuta dai cittadini di tasca propria incide per il 22,3%, (pari a 714
euro pro-capite), mentre la spesa privata intermediata rappresenta il 3,4% (110
euro).
Nei Paesi come il Regno Unito, la Germania o la Francia,
dove l´investimento nella sanità pubblica è nettamente più rilevante, il
ricorso al settore privato risulta decisamente più contenuto. In questi
contesti, infatti, la spesa a carico diretto delle famiglie incide
rispettivamente solo per il 14,6%, 10,7% e 8,9%.
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