In Comunicati, Trasporti e Turismo

Di nuovo un incidente ferroviario in Puglia. Di nuovo sulla tratta a binario unico coinvolta nel disastro di Andria.

Errare è umano, perseverare è diabolico… In questo caso è criminale.

Quanto accaduto testimonia gravi carenze ed errori nella gestione della tratta ferroviaria a binario unico, che è stata nuovamente scenario di un grave incidente.

 "La linea ferroviaria interessata dall'incidente è a binario unico ma è attrezzata con il sistema di sicurezza 'conta assi', che in caso di linea già impegnata da un convoglio fa scattare il semaforo rosso per altri treni sulla linea", fa sapere l'assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Giovanni Giannini. L'esponente del governo regionale ricorda che con la "programmazione 2007-2013 dei Fesr (Fondi europei di sviluppo regionale) la Regione Puglia stanziò 83 milioni per la sicurezza ferroviaria, in particolare per il montaggio degli Scmt (Sistema controllo marcia treno) a bordo e a terra. Alle Ferrovie del Sud Est furono assegnati 36 milioni che la società ha utilizzato soltanto in minima parte, non avendo rispettato il termine di scadenza per l'utilizzo dei fondi Por."

Dichiarazioni che non fanno altro che accrescere lo sdegno e la rabbia per l’accaduto.

Ferrovie del Sud Est (i cui servizi sono stati integrati nel Gruppo FS Italiane), tenta di giustificarsi dicendo che il piano di interventi per l’adeguamento tecnologico e infrastrutturale dell’intera rete è stato attivato: i lavori si concluderanno entro il 2017.

Quello che non si spiega è perché, in attesa dei tempi tecnici per la modernizzazione, non sia stato comunque intensificato il monitoraggio dei controlli per la sicurezza.

Chiediamo alle autorità competenti di verificare il prima possibile responsabilità e mancanze. Inoltre terremo presto un incontro con la società per chiedere conto delle misure prese da quest’ultima per garantire la sicurezza dei passeggeri, verificare e potenziare i sistemi di avviso sulla circolazione, intensificare controlli su tutti i meccanismi e dispositivi deputati a regolare il traffico.

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