In Alimentazione, Comunicati

Avvilente dover constatare che, a due giorni dal Natale, oltre 10 tonnellate di alimenti sono stati sequestrati e distrutti dai Carabinieri del Nas di Pescara. Siamo estremamente preoccupati dalla spregiudicatezza di alcuni distributori, che senza troppi scrupoli immettono nel mercato alimenti, dal settore ittico al dolciario, da consumare proprio nel periodo festivo.

Il pesce sequestrato ammonta a circa 100 mila euro, mentre tra dolci freschi, pizze e pane il valore dei sequestri è di 5mila euro. E questa è solo l'ultima delle diverse operazioni che si sono susseguite in questi giorni.

La contraffazione, la mancanza di documentazione idonea ad estrarre la tracciabilità e la mancanza di indicazioni in etichetta, non esauriscono il panorama delle frodi alimentari. Nel Termano, infatti, è stata disposta la chiusura di un’azienda per “carenze igieniche”.  Questo evidenzia la gravità della situazione: prima di tutelare la qualità dei prodotti, infatti, bisogna garantirne la sicurezza.

L’agropirateria e le frodi alimentari sono fenomeni che incidono negativamente non solo sull’andamento dell’economia nazionale, che in fatto di alimentazione non ha eguali, grazie alla fama e alla diffusa fiducia nel “Made in Italy”; ma che soprattutto attentano alla salute dei cittadini. È necessario allora incrementare ed ampliare i controlli in tutto il territorio, in modo da mettere alle strette questi infelici fenomeni criminali con un giro d’affari sempre più preoccupante.        

Torniamo allora a chiedere un inasprimento delle pene, che prevedano non semplici sanzioni amministrative, ma anche la detenzione per chiunque metta a repentaglio la salute dei consumatori. 

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