In Comunicati, Politica Economica

Ha ragione la Confesercenti a denunciare, peraltro seguendo identiche denunce dello SPI-CGIL e da noi, come in questi ultimi anni (2008-2013) si sia deteriorato il potere di acquisto dei pensionati di circa 1500 Euro annui. Cosa gravissima che ha contribuito a far diminuire in termini complessivi il potere di acquisto delle famiglie sceso del 13,6 % dal 2008. Ciò ovviamente comportando una forte contrazione del mercato solo nel biennio 2012-2013  di  – 8,1%  pari  alla colossale cifra di 58 Miliardi di Euro.

Tutto ciò ha provocato ovviamente chiusure, licenziamenti e cassa integrazione.

Ecco perché il Paese necessita da un lato di risposte serie di rilancio dell’economia attraverso investimenti per il lavoro e dall’altro di un recupero del potere di acquisto attraverso anche processi di detassazione e a questo proposito come abbiamo sempre sostenuto- dichiarano Lannutti e Trefiletti- l’estensione degli 80 € anche a pensionati e incapienti.

 

 

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