In Comunicati, Politica e Società

Federconsumatori esprime la più ferma condanna per il vile attacco nei confronti del giornalista Sigfrido Ranucci e di sua figlia, con l’esplosione delle auto parcheggiate davanti alla loro abitazione. Un atto gravissimo, che va ben oltre l’intimidazione personale e che ci riporta indietro agli anni più bui della nostra democrazia. È un attacco diretto alla libertà di stampa, al giornalismo d’inchiesta e al diritto dei cittadini ad essere informati in maniera corretta, approfondita, indipendente.

Si tratta di un segnale inquietante, di fronte al quale non si può e non si deve rimanere in silenzio. L’informazione, soprattutto quella che scava in profondità per far emergere verità scomode, rappresenta il vero cuore della democrazia. Colpirla significa minarne le basi stesse e minacciarne i principi fondanti.

In questo clima di crescente ostilità nei confronti del giornalismo, alimentato purtroppo anche da narrazioni delegittimanti e da veri e propri attacchi da parte di esponenti politici, è indispensabile una reazione netta in difesa della libertà di stampa. Ma invitiamo anche chi ricopre incarichi istituzionali a ogni livello a una maggiore responsabilità sull’uso delle parole e sulla possibile strumentalizzazione e decontestualizzazione delle informazioni e dei fatti.

“Occorre respingere con forza ogni tentativo di intimidazione, riaffermare il valore costituzionale dell’articolo 21 della Costituzione e tutelare chi, con coraggio e impegno, esercita il diritto-dovere di informare, a servizio della collettività e a presidio della democrazia.” – afferma Michele Carrus, Presidente Federconsumatori.

Federconsumatori esprime la propria piena solidarietà a Sigfrido Ranucci, alla sua famiglia e a tutta la redazione di Report. A loro va il nostro sostegno, la nostra riconoscenza per l’impegno costante nell’attività di inchiesta e la nostra disponibilità a ogni iniziativa di tutela del diritto a una informazione libera.

Ranucci: piena solidarietà da parte di Federconsumatori a Sigfrido Ranucci e alla redazione di Report.

Attaccare la libertà di stampa significa attaccare la democrazia.

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