
Lasciato alle spalle il Black Friday, oggi è il turno del consueto appuntamento con il Cyber Monday: il lunedì in cui approfittare degli sconti su tutti i prodotti di elettronica. Meno diffuso in Italia, sta prendendo piede, lentamente, soprattutto online.
Ma, come in occasione del Black Friday, anche questo appuntamento è l’occasione ghiotta, per molti commercianti, per mettere in atto pratiche poco trasparenti e scorrettezze. Quella più diffusa, al fianco delle vere e proprie truffe, riguarda i falsi sconti, o meglio gli sconti gonfiati.
Come avviene? I prezzi vengono aumentati qualche giorno prima (o anche qualche settimana, a seconda dei casi), in modo che il confronto con il nuovo prezzo risulti irresistibile agli occhi del consumatore.
Una pratica inaccettabile, ma anche illegale. La disciplina sulle promozioni, infatti, impone l’obbligo di indicare chiaramente non più il prezzo di listino (ovvero il prezzo più elevato applicato al momento del lancio del prodotto), bensì il prezzo più basso applicato negli ultimi trenta giorni.
Chi incorresse in pratiche di questo tipo, quindi, è invitato a denunciarle, segnalandolo a noi e alle autorità competenti (Guardia di Finanza e Polizia locale).
In media, dalle segnalazioni ricevute, emerge che i falsi sconti, promossi come mega offerte dal 50% al 25%, in realtà, sono molto più magri e ammontano ad appena il 9% / 11%.
Si tratta di comportamenti inaccettabili, sui quali invitiamo le autorità a vigilare con molta attenzione. È intollerabile che questi comportamenti continuino ad essere messi in atto, in maniera pressoché indisturbata, a maggior ragione in un momento in cui molte famiglie si trovano in condizioni di difficoltà e aspettano questi sconti per poter acquistare i pochi regali di Natale che si concederanno.









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