In Banche e Assicurazioni, Comunicati

BCE: IN ASSENZA DI VIGILANZA E SANZIONI SU OPERATO DELLE BANCHE, I 400 MILIARDI DI EURO ANNUNCIATI  DA DRAGHI SARANNO  ULTERIORE REGALO  A FAVORE  SISTEMA BANCARIO PREDATORIO, CHE ADDOSSA AI CONSUMATORI  ALTI COSTI  DI GESTIONE DEI CONTI CORRENTI (371 EURO CONTRO 114 MEDIA UE), ELEVATI TASSI SU PRESTITI, CON DIFFERENZIALE INTOLLERABILE DI 139 PUNTI BASE SU MUTUI.

 

   In attesa di conoscere l’entità dei tassi sulle aste di finanziamento di 400 miliardi di euro di nuova liquidità in apparenza destinate all'erogazione del credito, annunciate dal presidente della Bce Mario Draghi, Adusbef e Federconsumatori  chiedono maggiore vigilanza  ed ulteriori vincoli, compreso un tetto massimo sugli interessi da applicare sulle somme avute in prestito, dati i noti comportamenti predatori delle banche, che registrano un differenziale elevato di tassi su mutui e prestiti offerti in Italia rispetto ad Eurolandia. 

   Se la Bce ha portato il tasso di riferimento allo 0,15% e dovesse finanziare le aste ad un  tasso inferiore all’1%, non dovrà consentire che le banche possano prestare quei fondi alle imprese al tasso dell’11,48% con i tassi soglia non considerati usura fino al 18,35%; gli scoperti senza affidamento prestati al 16,25% (tassi soglia 24,250%) aggravati dal salasso occulto del Civ (Commissione Istruttoria Veloce ) di 70 euro per un solo giorno di scopertura di 500 euro.

    Se la Bce ha tagliato i tassi al minimo storico, le banche aumentano (dati Bankitalia nel trimestre aprile- giugno 2014, legge antiusura n.108/96), per le cessioni del quinto con importi fino a 5 mila euro il tasso soglia è salito a 19,10% contro un precedente di 18,83%; per le cessioni del quinto con importi superiori a 5 mila euro il valore passa a 18,37% contro un precedente di 18,28 per cento; i tassi sui conti correnti sono stati fissati per gli importi fino a 5 mila euro, al 18,35% contro il 18,27% precedente; per importi superiori, il tasso soglia è  del 16,57%;  i mutui a tasso variabile hanno il tasso soglia dell’8,66%; i tassi fissi al 10,46%;  per i prestiti finalizzati, i tassi soglia fino a 5 mila euro passano al 19,06, oltre  5 mila euro il tasso soglia è fissato al 16,22 per cento.

    Secondo l’ultimo bollettino Bce di maggio 2014, la media dei tassi applicati sul credito al consumo è di 7,52% in Italia, contro il 5,95% nell’area euro (spread di +157 punti base);  per i mutui la media Ue è di 3,23% contro il 4,62% dell’Italia, con il differenziale di +139 punti base che porta un italiano a pagare per ogni mutuo trentennale di 100.000 euro, un ‘pizzo’ di 25.000 euro in più.  Se le decisioni Bce non vengono trasmesse agli sportelli, con un robusto taglio dei tassi di interesse, Bankitalia e Bce si assumono la responsabilità di finanziare ancora una volta un sistema bancario predatorio che impedisce la ripresa e l’uscita dalla grave recessione economica.

 

CREDITO AL CONSUMO E MUTUI. AGGIORNAMENTO del 26-5-2014-DIFFERENZIALE TASSI MEDI BANCARI A FAMIGLIE IN AREA EURO E IN ITALIA (nuove operazioni) SU CREDITO AL CONSUMO EMUTUI Valori percentuali).Fonte Boll.no BCE (5-2014) e Suppl. Boll. stat. Bankitalia del maggio 2014.

 

 

Tassi applicati in Italia

Tassi applicati in  Area euro

Differenziale

Italia-Eurolandia

espresso in punti base

Marzo 2014

Credito al consumo

7,52

5,95

+ 157

Mutui

4,62

3,23

+139

                 
                     

 


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