Alla vigilia dell’estate, le Associazioni dei Consumatori lanciano un nuovo allarme sulle gravi criticità del trasporto ferroviario italiano: ritardi, soppressioni di tratte e totale assenza di informazioni e assistenza ai passeggeri. È quanto denunciano ACP, ACU, ADOC, ADUSBEF, CITTADINANZATTIVA, CODACONS, CONFCONSUMATORI, CTCU, FEDERCONSUMATORI, MC, MDC, UDICON, UNC in una lettera aperta indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Autorità di Regolazione dei Trasporti e al Gruppo FS, con la richiesta di un incontro urgente per discutere tempi e modalità delle soluzioni.
Nonostante gli impegni assunti nel 2024 dal Gruppo FS e le rassicurazioni ricevute sulla ristrutturazione della rete e sull’attivazione di servizi alternativi – dichiarano le Associazioni dei Consumatori – la situazione è peggiorata. I passeggeri restano spesso abbandonati nelle stazioni, senza informazioni e senza assistenza, spesso mancano servizi igienici, sale d’attesa e persino posti a sedere nelle lunghe ore di attesa. Particolarmente preoccupante è il contesto dell’estate 2025, che vedrà un aumento significativo del traffico ferroviario in occasione di eventi di rilevanza internazionale come il Giubileo. L’attuale situazione non solo mette a rischio la mobilità dei cittadini per motivi di lavoro, salute e studio, ma compromette anche l’immagine dell’Italia a livello globale.
Le Associazioni firmatarie chiedono con urgenza un confronto immediato con le istituzioni competenti e i vertici del Gruppo FS per conoscere tempi e modalità delle soluzioni previste.
In allegato, la lettera aperta inviata a Presidenza del Consiglio, Ministero dei Trasporti, Autorità di Regolazione dei Trasporti e vertici del Gruppo FS, con la richiesta di un incontro urgente.
Associazioni firmatarie:
ACP, ACU, ADOC, ADUSBEF, CITTADINANZATTIVA, CODACONS, CONFCONSUMATORI, CTCU, FEDERCONSUMATORI, MC, MDC, UDICON, UNC