In Casa, Comunicati

É di questi giorni la notizia di una nuova modifica della tassazione sulla casa. Abbandonata l'ipotesi di local tax, sembrerebbe che, nel 2015, rimarrà l'attuale regime.

"Un regime caotico e iniquo: è necessario, invece, applicare una "tassa unica" (superando la dualità IMU+Tasi) con una detrazione uguale in tutta Italia per prima casa e per figli a carico e prevedere un riordino delle detrazioni che tenga conto del reddito e delle fasce sociali deboli." – dichiara Mauro Zanini Vice Presidente Federconsumatori. 

Se dovesse rimanere l'attuale situazione l'aliquota Tasi nel 2015 potrà salire fino alla soglia del 6 per mille (per la prima casa): sarebbe un vero e proprio disastro per i bilanci di milioni di famiglie italiane, che già quest'anno hanno avuto difficoltà a sostenere i costi di tale imposta.

La Tasi applicata quest'anno risulta infatti estremamente iniqua e regressiva rispetto alla vecchia IMU, perché ha alzato il prelievo per le abitazioni di valore medio-basso e per le famiglie numerose e lo ha abbassato per quelle di valore più alto.

Inoltre, i continui mutamenti normativi e l'eccessiva eterogeneità delle delibere dei comuni e delle stesse condizioni per applicare le detrazioni hanno reso caotico il compito del cittadino contribuente.

Con l'avvicinarsi della scadenza del 16 dicembre (data entro cui i cittadini dovranno pagare il conguaglio o, nel caso dei circa 700 comuni che non avessero deliberato in tempo, l'intero importo della Tasi 2014), il C.R.E.E.F. – Centro Ricerche Economiche, Educazione e Formazione della Federconsumatori ha aggiornato i dati della ricerca sul costo della Tasi.

Secondo quanto emerso dall'indagine l'imposta nel 2014 costerà ben più dell'IMU 2012 per quanto riguarda la prima casa, mentre si registra un leggero calo per le seconde case (-5,36%) rispetto all'IMU 2013.

Nel dettaglio, prendendo in considerazione un appartamento di 100 metri quadri abitato da una famiglia di tre persone (coppia con un figlio di età inferiori a 18 anni) categoria catastale A2 classe 3, per quanto riguarda la prima casa, l'aumento rispetto all'IMU 2012 è del +19,16%, pari a +44,85 Euro.

Nelle110 città capoluogo di provincia analizzate dall'indagine aliquota media per la Tasi sulla prima casa risulta pari al 2,51 per mille.

Ben 1/3 dei comuni ha deciso di applicare l'aliquota massima al 3,3 per mille.

Altro aspetto da non sottovalutare è quello delle detrazioni: tra i comuni analizzati 86 ne applicano, i restanti 24 invece non permettono ai cittadini di usufruire di alcuna detrazione.

Sul fronte delle delibere (sia per quanto riguarda le detrazioni che le aliquote), in pratica, si è scatenato il caos più totale: c'è chi ha adottato più di un'aliquota percentuale per determinare la TASI 2014 (è il caso di 8 città: Alessandria, Cagliari, Chieti, Lucca, Terni, Trieste, Verbania e Vicenza), c'è chi ha usato scaglioni decrescenti all'aumentare della rendita catastale dell'immobile, chi ha usato una detrazione fissa, chi ha applicato detrazioni in base all'ISEE, chi in base all'anzianità dei contribuenti e delle fasce sociali deboli.

È evidente, quindi, la necessità di reintrodurre e rendere obbligatorie le detrazioni per gli immobili di basso valore catastale, di introdurre nuovamente agevolazioni per i nuclei familiari in forte difficoltà economica e sociale, nonché agevolare il calcolo, che deve risultare semplice ed eseguibile da tutti i cittadini.

I dati della ricerca sul costo TASI a cura della Dott.ssa Valentina Schiavone.

 

IN ALLEGATO LE TABELLE IN DETTAGLIO.

 

I casa – le città meno care

 

Potenza, Brindisi, Treviso, Carrara*

Trento                                                                     30,00 €

Cosenza                                                                30,00 €

Matera                                                                    52,00 €

Brescia                                                                  73,00 €

Trapani                                                                  77,00 €

Catanzaro                                                              80,00 €

Arezzo                                                                   86,00 €

Lucca                                                                     91,00 €

Fermo                                                                  100,00 €

*Detrazioni superiori a quanto si sarebbe dovuto pagare

 

 

 

I casa – le città più care

Torino                                                                   743,00 €

Roma                                                                   732,00 €

Bologna                                                               612,00 €

Firenze                                                                 553,00 €

Genova                                                                515,00 €

Massa                                                                  513,00 €

Salerno                                                                485,00 €

Milano                                                                  478,00 €

Padova                                                                477,00 €

Pavia                                                                   465,00 €

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