Le dipendenze sono tra i fattori principali di rischio per la salute fisica e psichica dell’individuo. Si tratta di fenomeni che si sviluppano a partire da contesti e problematiche di varia natura e che pertanto coinvolgono segmenti di popolazione con differenti caratteristiche anagrafiche e di reddito. Tuttavia, anche se il fenomeno è trasversale, se ne riscontra una maggiore concentrazione in alcune fasce d’età, in particolare anziani e adolescenti. Nel quadro degli abusi e delle dipendenze degli over65 i farmaci svolgono un ruolo di primo piano, il quadro è però più ampio. In Italia almeno 1,5 milioni di anziani bevono due o più bicchieri di alcolici al giorno, circa 1 milione assume ogni giorno farmaci psicoattivi e almeno 10mila fanno uso di sostanze illegali come cocaina, marijuana e anfetamine. La causa di queste dipendenze è spesso da ricercare in condizioni di esclusione e solitudine.

In tempi recenti è stata altresì riscontrata una allarmante diminuzione dell’età media in cui i ragazzi si avvicinano ad alcool e droghe: il 33% dei ragazzi di età compresa tra 15 e 19 anni ha provato almeno una sostanza illegale, il 3,5% ha utilizzato almeno una delle NPS (Nuove sostanze Psicoattive) ed il 2% ha assunto una sostanza senza sapere di cosa si trattasse. Alla base di queste dipendenze vi sono le dinamiche fortemente competitive in cui vengono immersi i giovani oggi. La competizione e l’importanza di ottenere prestazioni elevate oltre che di apparire, li sottopone ad una intensa pressione psicologica cui cercano di ovviare assumendo farmaci per potenziare la memoria piuttosto che per favorire la forma fisica, o ancora bevono per socializzare.
Negli ultimi anni molteplici sono state le iniziative promosse al fine di prevenire l’insorgenza di alcune dipendenze quali quelle da fumo, alcol e sostanze stupefacenti. Allo stesso modo, attraverso i principali canali di informazione, giornali e tv, è stato a più riprese informato il grande pubblico sui rischi per la salute legati ad alcune dipendenze e sui benefici che si potrebbero trarre in caso di riduzione o abbandono totale del consumo di alcune sostanze e/o dalla correzione di alcune abitudini sbagliate. Nonostante tutti gli sforzi fatti in termini di prevenzione e contrasto, il fenomeno della dipendenza con le sue accezioni specifiche, non tende a diminuire.

La Federconsumatori intende pertanto realizzare un progetto mirante alla prevenzione ed al contrasto di alcune dipendenze tipiche nei soggetti beneficiari individuati (11-14 e over 65), ricorrendo all’utilizzo di una metodologia di progetto partecipato, che vede cioè i beneficiari del progetto soggetti attivi nella realizzazione dello stesso, ponendo in essere attività di autoformazione/informazione e di compartecipazione. Il progetto “Generazioni in salute”, infatti, prevede una metodologia di intervento nella quale il soggetto promotore del progetto traccia le linee guida per l’implementazione delle attività, lasciando ai beneficiari stessi l’opportunità di adattarle ai singoli contesti.

La Federconsumatori affiancherà e sosterrà i beneficiari nella realizzazione delle attività di prevenzione e di contrasto alle dipendenze, facendo in modo che un sempre maggior numero di attori, integrandosi tra loro, forniscano maggior ricchezza, partecipazione ed efficacia al progetto stesso. I beneficiari non saranno più soggetti passivi di una campagna di comunicazione contro l’utilizzo di alcune sostanze ma saranno loro stessi gli ideatori delle attività di prevenzione e di contrasto, declinandole in base alle caratteristiche del proprio habitat di appartenenza.

Segue il testo del progetto descrittivo con il piano economico

Progettodescrittivopianoeconomico.compressed.pdf