In Banche e Assicurazioni, Comunicati

Modena – ore 11:00

presso la sede della Federconsumatori

Via Mar Ionio, 23 (nella sala al 1° piano)

 

Sono circa 1100 i risparmiatori che si sono rivolti alla Federconsumatori per denunciare la truffa dei diamanti. I cittadini coinvolti sono stati convinti ad investire i propri risparmi in pietre preziose, per un ammontare complessivo di 21,2 milioni di Euro.

In un momento in cui alcune banche erano a rischio di fallimento e molti risparmiatori vedevano svanire i propri averi a causa di spregiudicate operazioni di salvataggio, il rifugio negli investimenti in diamanti a molti è sembrata una buona strada, suggerita ed ampiamente garantita da parte di specialisti che, in presenza dei consulenti della propria banca, assicuravano un “investimento sicuro”.

Peccato che gli stessi diamanti, oggi, hanno valori fortemente svalutati ed i cittadini non riescono neanche a venderli sul mercato.

Anche l’AGCM ha multato per 15 milioni di Euro le banche ed i broker per le proposte “gravemente ingannevoli e omissive”, aggravate dal fatto che le quotazioni relative ai prezzi dei diamanti erano fissate attraverso la “contrattazione in mercati organizzati”.

Mercoledì 11 aprile, a Modena, presso la sede della Federconsumatori in Via Mar Ionio, 23 (nella sala al 1° piano) si terrà una conferenza stampa per denunciare questa grave situazione che ha coinvolto soprattutto persone anziane (circa il 70% degli investitori) e per illustrare le iniziative di tutela messe in atto dalla Federconsumatori.

La scelta di tenere la conferenza stampa a Modena è scaturita dal fatto che la grande maggioranza dei risparmiatori coinvolti si trova in Emilia Romagna.

Interverranno il Vice Presidente della Federconsumatori Nazionale Sergio Veroli, Il Presidente della Federconsumatori di Modena Maurizio Guidotto ed il Presidente della Federconsumatori Reggio Emilia Giovanni Trisolini, che illustreranno le iniziative di tutela messe in atto dalla Federconsumatori e solleciteranno una risposta dalle banche che ancora tacciono e tergiversano senza dare una risposta decisa ai risparmiatori: mentre Intesa Sanpaolo e Unicredit si sono rese disponibili a tutelare i propri risparmiatori, da MPS e BPM ancora non giungono riscontri (BPM, tra l’altro, è l’istituto che vede coinvolto il maggior numero di investimenti in diamanti).

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