In Banche e Assicurazioni, Comunicati

L’emendamento alla Legge di Bilancio 2026 che propone di innalzare l’aliquota sulle polizze infortunio conducente collegate alla RC dal 2,5% al 12,5%, rappresenta un’ipotesi profondamente ingiusta, che tenta di fare cassa, ancora una volta, sulle spalle dei cittadini.

Secondo le stime fornite dallo stesso partito proponente (FdI), la misura porterebbe nelle casse dello Stato circa 100 milioni di euro l’anno.

A pagare, ovviamente, saranno gli utenti, già gravati da rincari ingiustificati delle tariffe assicurative. Non prendiamo nemmeno in lontana considerazione l’ipotesi ventilata di un’applicazione retroattiva fino a 10 anni, con un possibile incasso da parte dello Stato di oltre 1 miliardo di euro, a carico dei cittadini e delle compagnie assicurative, chiamate ad anticipare gli importi come sostituti d’imposta per poi riversarli sugli assicurati.

Questo intervento si inserirebbe in un contesto già critico: secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, nel 2025, gli aumenti delle polizze auto raggiungono picchi anche del +12%, che aumentano fino al +27% al Sud. Tutto ciò mentre l’incidentalità cala: i dati del 2025 segnalano una riduzione del -2,1% rispetto all’anno precedente.

Il segnale che, in questo modo, si dà ai cittadini è inaccettabile: per reperire risorse, si sceglie di non tassare gli extraprofitti, si sceglie di non aumentare la tassazione sulle transazioni finanziarie, ma di prelevare, ancora una volta, dalle tasche di chi già è in difficoltà.

Una misura di questo tipo, tra l’altro, non aiuterà un mercato dell’auto già fortemente in crisi. Per questo Federconsumatori chiede il ritiro immediato dell’emendamento e l’adozione, semmai, di provvedimenti tesi a far scendere i premi che, ricordiamo, in Italia sono tra i più alti d’Europa!

RC Auto: inaccettabile l’ipotesi di aumento dell’aliquota sulle polizze infortunio conducente collegate alla RC auto. Si cerca di far cassa a spese dei cittadini, mentre si rifiuta di tassare extraprofitti e rendite.

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