In Acqua, Energia, Gas e Rifiuti, Comunicati

 

È stata presentata oggi l’XI Indagine nazionale a campione sulle tariffe del 2012 del servizio idrico integrato, realizzata dal C.R.E.E.F. Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione Federconsumatori, nell’ambito di un convegno tenutosi a Firenze a cui hanno partecipato: Annarita Bramerini – Assessore all’Ambiente della Reg. Toscana, Mauro D’Ascenzi – Vice Presidente Federutility, Albero Biancardi – Commissario Autorità Idrica AEEG, Mauro Zanini – Vice Presidente Federconsumatori Nazionale, Giuseppe Minigrilli – Presidente Federconsumatori Toscana. L’indagine è stata condotta e presentata dal Dott. Geraldino Castaldi del C.R.E.E.F. – Federconsumatori.

 

Dal monitoraggio effettuato nelle 103 città campione emerge che, per una famiglia di 4 persone con un consumo annuo pari a 200 m3, la spesa media ammonta nel 2012 a 323 € annui.

Ciò significa che il servizio idrico integrato costa mediamente € 1,62 per m3 di acqua misurata.

A determinare il totale dei costi in bolletta concorrono 5 diverse componenti: la quota fissa, il costo del servizio acquedottistico; il costo del servizio di fognatura, il costo del servizio di depurazione e l'IVA (pari al 10% dell'imponibile). Mediamente la quota fissa rappresenta il 7% della bolletta per un costo medio di 21,29 €; il costo del servizio acquedotto rappresenta mediamente il 53% del totale per un costo medio di 154€; il costo del servizio di fognatura è mediamente pari al 13% del totale per un importo di 37€ e la depurazione è mediamente pari al 27% del totale per un importo medio di 82€.

 

Il primato delle città più care spetta alla Toscana, con Firenze, Pistoia e Prato pari merito al 1° posto, il 2° posto spetta ad Arezzo ed il 3° a Grosseto.

Le città meno care, invece, sono Milano, Isernia, Catanzaro, Campobasso e Caserta.

La macro area con la bolletta più elevata è il centro Italia, a seguire il nord-est, il sud-isole e per ultimo il nord-ovest (come emerge dalla tabella 1 sottostante).

 

Dal confronto tra la bolletta 2011 e la bolletta 2012  emerge un aumento pari a 22 €, cioè il + 7,8%.

Se, invece, si allarga il confronto con la bolletta del 2000 l’aumento risulta del +61%, mentre l’aumento dell’indice dei prezzi è stato del 28%. L’aumento medio della bolletta negli ultimi 10 anni, quindi, è stato più del doppio rispetto all’aumento dell’inflazione.

 

All’indomani del Referendum ed a seguito del metodo tariffario transitorio deliberato dall’AEEG (del quale attendiamo di conoscere l’impatto) le politiche tariffarie nel settore idrico sono sempre più al centro dell’attenzione dei cittadini.

“La nostra Associazione, oltre al concreto e costante impegno per far rispettare quanto deciso dai cittadini attraverso il referendum, da anni rivendica che venga varata la nuova Tariffa sociale per il servizio idrico e che vi sia il più ampio confronto possibile con i rappresentanti dei cittadini sulle tariffe, sulle carte dei servizi, nonché sui regolamenti e piani di investimento.” – dichiara Mauro Zanini Vice Presidente Federconsumatori.

 

Tab.1 – Costi medi dei servizi nelle macro aree territoriali.

 


QUOTA  FISSA


TOTALE QUOTA SERVIZIO ACQUEDOTTO


TOTALE QUOTA SERVIZIO FOGNATURA


TOTALE QUOTA SERVIZIO DEPURAZIONE


TOTALE IMPONIBILE SII


IVA


TOTALE BOLLETTA SII


euro/m3

media Italia


21,29


154,48


37,19


82,51


294,26


29,43


323,69


1,62

nord-ovest


16,64


114,08


30,73


75,87


233,05


23,31


256,36


1,28

nord-est


21,01


151,18


38,54


97,27


308,00


30,80


338,80


1,69

centro


26,66


206,31


63,34


88,39


385,86


38,59


424,44


2,12

sud – isole


21,57


160,92


31,53


74,58


288,61


28,86


317,47


1,59

 

IN ALLEGATO E' DISPONIBILE L'INDAGINE COMPLETA

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