In Alimentazione, Comunicati

Nelle ultime settimane sono state non poche le novità in tema di alimentazione, etichettatura e trasparenza.

Nei giorni scorsi il Parlamento Europeo ha adottato un emendamento al Regolamento della PAC nel quale si vieta, di fatto, l’utilizzo di termini come “hamburger” o “salsiccia” per prodotti non a base di carne. Un elemento utile per evitare equivoci e favorire una comunicazione più chiara verso i cittadini, tuttavia, in un momento in cui le famiglie italiane sono fortemente provate dal caro-prezzi – come confermano i recenti dati ISTAT che indicano come 1 famiglia su 3 stia riducendo i consumi alimentari – crediamo sia prioritario mettere al centro delle politiche europee altri temi, quali l’etichettatura sempre più chiara e trasparente, la qualità degli alimenti, l’accessibilità economica e la lotta allo spreco.

Recente è anche l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo che recepisce la direttiva europea “Breakfast”, che introduce importanti novità in termini di tracciabilità e qualità per prodotti simbolo della prima colazione come miele, succhi di frutta e confetture. L’obiettivo è duplice: garantire maggiore informazione ai cittadini, e valorizzare le produzioni made in Italy di qualità (come il miele italiano).

Federconsumatori accoglie con favore i recenti sviluppi in questo settore, dove, nonostante la capacità di spesa sempre più ridotta e i tagli sempre più consistenti da parte delle famiglie, cresce la consapevolezza e l’attenzione verso scelte alimentari responsabili e sostenibili.

In questo senso torniamo, torniamo a rivendicare l’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta per tutti i prodotti alimentari in commercio nell’UE. I cittadini, per scegliere, devono avere a disposizione tutte le informazioni possibili sui prodotti che acquistano: solo così possono trasformare le proprie scelte in gesti ponderati, informati e coerenti con i propri valori, contribuendo allo stesso tempo a tutelare la salute, sostenere le filiere locali e promuovere un’economia più giusta e trasparente.

Continueremo a vigilare affinché le normative vengano applicate con chiarezza, garantendo leggibilità e accessibilità delle informazioni, e affinché il diritto dei cittadini a un’etichettatura completa ed esaustiva sia garantito.

 

Alimentazione: nuove norme su etichette e denominazioni, ma servono scelte più coraggiose.

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