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Secondo i dati più recenti sono circa 7 milioni i cani presenti nelle famiglie italiane.

È in crescita l’adozione soprattutto da parte degli anziani. Questi ultimi, infatti, traggono un doppio giovamento dalla presenza di un cane in casa: non solo sono meno soli, ma sono anche spinti a fare lunghe e salutari passeggiate per assecondare le esigenze del proprio amico a quattro zampe.

Proprio da anziani e pensionati, oltre che da molte famiglie, ci arriva però la denuncia di quanto sia impegnativo ed oneroso mantenere un cane, specialmente se, anche lui, è un po’ in là con gli anni.

Secondo lo studio dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, mantenere un cane nel 1° anno di vita costa dai 1.353,47 ai 2.089,80 Euro annui. Per gli anni successivi al primo il mantenimento di un cane costa dai 1.049,08 Euro annui per un cane di taglia piccola ai 1.703,00 Euro annui per un cane di taglia medio/grande. Tali importi sono intesi per un cane in buona salute, che non abbia bisogno di particolari terapie, esami medici o interventi, che possono costare anche diverse migliaia di Euro.

Ad aggravare tale situazione è intervenuto l’aumento dell’IVA che sui prodotti per animali domestici e sui servizi veterinari è al 22%.

Per risparmiare su tali costi molte famiglie hanno creato dei gruppi di acquisto solidale o hanno sostituito i croccantini con cibi paradossalmente più economici, come ad esempio del riso con del pesce surgelato, ma i costi rimangono comunque sostenuti.

Per questo Federconsumatori si unisce all’appello di molte associazioni animaliste per chiedere al Governo di abbassare l’IVA al 10% sugli alimenti per animali domestici. Si tratta di una misura necessaria per aiutare famiglie e pensionati, costretti a molti sacrifici per mantenere il proprio cane, nonché per contrastare efficacemente il fenomeno dell’abbandono.

 

 

Di seguito in allegato la tabella con i costi nel dettaglio.

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