In Banche e Assicurazioni, Comunicati

Adusbef e Federconsumatori giudicano condivisibili le misure annunciate oggi dalla Bce, che ha tagliato i tassi allo 0,15%, mentre quelli sono depositi sono passati in negativo al -0,1%, unite alle nuove misure di  liquidità, con aste per le banche vincolate all'erogazione del credito, a patto che Bankitalia vigili sui comportamenti predatori delle banche, che registrano un differenziale elevato di tasso su mutui e prestiti offerti in Italia rispetto ad Eurolandia. Secondo l’ultimo bollettino Bce di maggio 2014 infatti, la media dei tassi applicati sul credito al consumo è di 7,52% in Italia,contro il 5,95% nell’area euro (spread di +157 punti base);  per i mutui la media Ue è di 3,23% contro il 4,62% dell’Italia, con il differenziale di +139 punti base che porta un italiano a pagare per ogni mutuo trentennale di 100.000 euro, un ‘pizzo’ di 25.000 euro in più.

  Anche le nuove operazioni di rifinanziamento a lungo termine per il sistema bancario (nuove aste, simili a quelle già fatte tra fine 2011 e inizio 2012, LTRO) e un lavoro preparatorio legato all'acquisto di Abs (i titoli cartolarizzati garantiti da prestiti e mutui che la Bce accetta dalle banche, oltre che un allungamento dei prestiti a tasso fisso, possono accrescere la liquidità sui mercati ed aiutare la domanda di credito delle imprese. Ma anche su questo fronte, conoscendo la voracità del sistema bancario italiano, non diamo nulla per scontato e giudicheremo da tassi e condizioni praticate alla clientela.

  Bene ha fatto la Bce a finalizzare le aste vincolate all’erogazione del credito all’economia reale,  in particolare con TLtro (Targeted longer-term refinancing operations), prestiti a lungo termine che le banche potranno sfruttare, con una serie di scadenze che arriveranno fino a settembre 2018, pari al 7% dell'ammontare delle loro esposizioni al settore non finanziario (mutui esclusi) al 30 aprile 2014, ossia circa  400 miliardi di euro, ma occorre verificare il livello dei tassi Bce e quello applicato dalle banche alla clientela.

  Adusbef e Federconsumatori ,esprimono maggiore cautela  su  Abs e rifinanziamento, poiché se è vero che occorre sviluppare il mercato delle Abs (Asset Backed Securities), strumenti finanziari obbligazionari garantiti da un sottostante, emessi per coprire dei prestiti in cambio di una cedola e rimborsati alla scadenza, per poter bilanciare rischi e rendimenti offerti, nel Paese dei crack finanziari avvenuti spesso per omessa vigilanza delle  Autorità  preposte ai controlli, se tali strumenti dovessero andare alla clientela retail, è sempre bene avere valutazioni attente dei risparmiatori suffragate da una sana diffidenza.

 

 

CREDITO AL CONSUMO E MUTUI. AGGIORNAMENTO del 26-5-2014-DIFFERENZIALE TASSI MEDI BANCARI A FAMIGLIE IN AREA EURO E IN ITALIA (nuove operazioni) SU CREDITO AL CONSUMO E MUTUI Valori percentuali).Fonte Boll.no BCE (5-2014) e Suppl. Boll. stat. Bankitalia del maggio 2014.

 

 

Tassi applicati in Italia

Tassi applicati in  Area euro

Differenziale

Italia-Eurolandia

espresso in punti base

Marzo 2014

Credito al consumo

7,52

5,95

+ 157

Mutui

4,62

3,23

+139

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