In Comunicati, Prezzi e Tariffe

La consistente flessione del prezzo del petrolio (passato in un anno da 103 a 55 dollari al barile, pari a – 46%) ha avuto certamente effetto sui costi dei carburanti. Naturalmente non possiamo che prenderne atto, anche se riteniamo che la diminuzione sia avvenuta con lentezza esasperante e avremmo preferito che si verificasse con maggiore tempestività.

 

A questo punto, tuttavia, riteniamo necessario denunciare anche un altro aspetto della questione: i costi dei prodotti che utilizzano materie prime derivate dal petrolio rimangono del tutto inalterati, così come inalterati sembrerebbero rimanere i costi di trasporto su gomma che anch’essi influiscono nella determinazione dei prezzi dei beni che sono stati trasportati.. Com'è noto, dalla raffinazione del greggio si ottiene la materia prima da cui derivano numerosi prodotti: plastiche, detergenti per la pulizia della casa, prodotti per la cura della persona ecc. ed inoltre circa l’80% dei beni vengono trasportati su gomma.  

 

“Quindi oltre a veder scendere i prezzi specifici di diesel e benzina, ci saremmo aspettati innanzitutto qualche variazione al ribasso  anche per i prodotti che derivano dal petrolio, ma così, da una nostra rapida ricognizione nei vari centri di vendita, non è stato " – sottolineano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

 

Abbiamo calcolato, in base ai dati Istat, valori di aspettazione di risparmio sui prezzi pari a 87 Euro annui sul versante del minor costo della materia prima utilizzata e di 115 Euro annui su quello del costo trasporti merci, con un risparmio complessivo che  ammonterebbe almeno a 202 Euro annui, che non sarebbe affatto male in una situazione di potere d'acquisto delle famiglie che sappiamo essere ridotto ai minimi termini. Naturalmente seguiremo e monitoreremo tutti gli andamenti di mercato con azioni conseguenti.  

 

 

 

 

 

Post recenti