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Con l'avvicinarsi delle festività pasquali e dei ponti del Primo Maggio e 25 Aprile, come tradizione, giungono anche gli aumenti dei carburanti, studiati a tavolino per alleggerire le tasche dei pochi cittadini che si preparano a partire (oltre a quelli che, pur rimanendo a casa, utilizzeranno l'auto).

Secondo le rilevazioni dell'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, si registrano aumenti tra i 2 ed i 3 centesimi al litro.

Questo determinerà un aggravio complessivo, tenendo conto dell'enorme quantità di erogazione della benzina, di ben 24-25 milioni di Euro.

Un aumento che peserà non solo, in termini diretti, sulle tasche dei cittadini che si apprestano a partire, ma in maniera più indiscriminata avrà effetto sui prezzi di beni e servizi. Come denunciamo da sempre, infatti, ben l'86% dei beni di largo consumo, in Italia, è trasportato su gomma e risente, quindi, dell'incremento dei prezzi dei carburanti.

Un atteggiamento intollerabile, che richiede un intervento immediato del Ministero dello Sviluppo Economico, per frenare quella che consideriamo una vera e propria speculazione a danno dei cittadini e del Paese intero.

 

"Chiediamo, quindi, misure decise nei confronti di fenomeni ingiustificati come il ritocco dei prezzi "da calendario", in occasione di ponti, festività e vacanze estive." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

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