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Dopo l’apertura dell’indagine da parte della Corte dei Conti sui costi delle disastrose nonché inutili riparazioni del manto stradale per il Giro d’Italia, prosegue la saga delle buche di Roma. Ad ulteriore conferma della tragica condizione in cui versano da oltre un anno le strade capitoline arrivano ora i dati di Assicurazioni di Roma: nel 2018 si registra un consistente aumento delle richieste di risarcimento, con 15 milioni di oneri potenziali stimati, ben 8 in più dello scorso anno. In sostanza i danni provocati dalle vere e proprie voragini che si sono aperte nell’asfalto a causa della mancata manutenzione hanno provocato un’impennata dei reclami, segnando un “annus horribilis” per i sinistri stradali. Occorre evidenziare inoltre come tali cifre non coprano la totalità dei danni prodotti dalle buche poiché i cittadini, scoraggiati dalle lungaggini e dalle complicazioni burocratiche, spesso rinunciano ad avanzare la richiesta di risarcimento: secondo le nostre rilevazioni solo un automobilista su tre presenta ricorso, quindi l’importo potrebbe essere molto più alto.

“Questi dati non fanno che dimostrare ciò che abbiamo già sottolineato in passato: la questione delle condizioni del manto stradale è stata ignorata da parte dell’amministrazione comunale e il Sindaco Raggi, di fatto, continua a disinteressarsi di una problematica che affligge la città da troppo tempo” – dichiarano Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori Nazionale e Stefano Monticelli, Presidente Federconsumatori Lazio.   

L’atteggiamento del Comune è stato e continua ad essere improntato all’insegna di un sostanziale immobilismo e il problema delle buche, così come molte altre piaghe della quotidianità capitolina, resta irrisolto, nonostante le mille promesse sbandierate a gran voce nei mesi scorsi. Disservizi, inefficienze e disagi sono ormai all’ordine del giorno in una città che è stata completamente abbandonata a sé stessa da chi invece avrebbe il preciso dovere di prendersene cura. 

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