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Sono ormai imminenti le festività natalizie e dell’ultimo dell’anno: già da alcune settimane molte famiglie si stanno adoperando per preparare albero, addobbi, regali e stilare i menu per i tradizionali cenoni di Natale e Capodanno.

In occasione di tali ricorrenze solo 1 famiglia su 6 deciderà di trascorrere la sera dell’ultimo dell’anno fuori casa, mentre il Natale è ancora vista come una festività da passare con i propri familiari tra le mura domestiche.

A causa delle condizioni economiche ancora precarie, soprattutto le famiglie numerose porteranno in tavola prodotti della tradizione, optando per scelte meno ricercate e più economiche, riscoprendo ad esempio il pesce povero (dal punto di vista del costo, ma non dei valori nutrizionali).

Per il tipico Cenone di Capodanno, i giovani che avranno la possibilità economica prenderanno in considerazione l’idea di trascorrere la fine dell’anno presso ristoranti o facendo gite fuoriporta con cena annessa, mentre gli altri sceglieranno di trascorrerlo a casa con amici, contribuendo ciascuno con una propria specialità.

Come ogni anno l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato quanto costerà alle famiglie la tradizionale cena della Vigilia di Natale e di Capodanno.

Il costo del menu è cresciuto, rispetto allo scorso anno, del +2,7% per quanto riguarda Natale e del +0,9% per quanto riguarda Capodanno.

 

Il cenone di Natale:

(Tab.1.1) Per il menu "classico" la spesa media ammonterà a 33,90 € a persona, pari a 203,40 € per una famiglia composta da genitori, due figli e due nonni.

Il menu “anticrisi” (Tab.1.2), che comprende pesce e vini più economici, costerà invece 16,32 Euro a persona, per un totale di 97,92 € a famiglia, pari al 52% in meno rispetto al menu classico.

 

Il cenone di Capodanno:

Per il menu "classico" (Tab.2.1) la spesa media ammonterà a 42,60 € a persona, pari a 255,60 € per una famiglia composta da genitori, due figli e due nonni.

Il menu “anticrisi” (Tab.2.2), che comprende prodotti più economici, costerà invece 25,78 Euro a persona, per un totale di 154,68 € a famiglia, pari al 39% in meno rispetto al menu classico.

 

Qualunque sia il menu scelto, per risparmiare Federconsumatori consiglia di approfittare della vendita diretta e delle numerose promozioni che, in questo periodo, vengono proposte presso gli esercizi commerciali, prestando però molta attenzione alle etichette, alle date di scadenza ed alla qualità dei prodotti, diffidando sempre dai prodotti contraffatti.

 

 

 

 

 

 

Sebbene molte famiglie italiane stanno sempre più attente ad evitare ogni forma di spreco alimentare, Federconsumatori riporta di seguito i principali consigli da seguire:

 

  • Comprare solo l’essenziale, predisponendo un menù preciso, preferendo la qualità alla quantità. In questo modo si evita di comprare prodotti non necessari, uno dei principali motivi per cui viene sprecato il cibo.
  • Gli avanzi si possono congelare o riutilizzare nella preparazione di altre portate.

 

In allegato le tabelle con i costi in dettaglio. 

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