In Comunicati, Politica Economica

Tutti i principali indicatori economici concordano nel registrare una forte sofferenza delle famiglie, che si percepisce principalmente dal preoccupante andamento dei consumi.

Come rilevato dall'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, dal 2008 il potere di acquisto di queste ultime è infatti diminuito del -13,4%.

Una tendenza che ha prodotto effetti drammatici anche in comparti di consumo delicati come il settore alimentare e quello delle spese relative alla salute.

È ciò che emerge dallo studio dell'O.N.F. sull'andamento dei consumi in alcuni settori chiave per l'economia e per la persona.

Emblematico il caso del settore alimentare, la cui domanda è tradizionalmente considerata anelastica proprio perché con estrema difficoltà viene intaccata in tempo di crisi, che dal 2008 al 2014 ha registrato una contrazione del -10,4%. Percentuale che equivale ad una caduta della spesa delle famiglie in questo settore chiave di oltre 14,2 miliardi di Euro.

Ancora più drammatico l'andamento registrato nel settore della salute, che dal 2008 ha registrato una caduta del -23,1%.

Abbigliamento e calzature, nonché il settore dell'arredamento e degli elettrodomestici registrano, rispettivamente, una contrazione del -26,9% e del -20,2%.

Anche il comparto della cultura e del tempo libero non sfuggono alla crisi: dal 2008 le famiglie hanno ridotto le proprie spese in tale settore del -14,2%.

Dati che, per la loro rilevanza e per il pesante impatto che producono sull'intero sistema economico, rappresentano un elemento di forte preoccupazione.

La spending review delle famiglie, dal 2008, ha raggiunto la cifra impressionante di 2.967 Euro. Tale dato attesta una situazione inconcepibile ed improponibile, che esige risposte immediate e concrete da parte del Governo.

"La via maestra per rilanciare i consumi in questi settori chiave e per riavviare la ripresa è l'avvio di un piano straordinario per la crescita, in grado di creare occupazione, reddito e restituire prospettive specialmente ai giovani." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

 

 

Dal 2008 al 2014

Alimentazione

-10,4%

Salute

-23,1%

Abbigliamento e calzature

-26,9%

Arredamento ed elettrodomestici

-20,2%

Cultura e tempo libero

-14,2%

 

 

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