In Acquisti e E-commerce, Comunicati, Coronavirus

Nei mesi scorsi abbiamo formalmente segnalato all’Antitrust la condotta scorretta dei noti siti di e-commerce Amazon e Ebay in merito allo spropositato aumento dei prezzi dei cosiddetti “dispositivi di protezione individuale” – come gel igienizzanti, guanti e mascherine – nonché alla pubblicazione di claims ingannevoli relativi al Coronavirus. Proprio in seguito al nostro intervento l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato accertamenti sul comportamento delle due società, confermando quanto da noi evidenziato: l’AGCM ha infatti imposto l’immediata correzione dei comportamenti scorretti e la pubblicazione su entrambi i portali degli impegni assunti.

Accogliamo positivamente l’intervento dell’Authority, che purtroppo attesta il perdurare di intollerabili fenomeni speculativi a danno dei cittadini. Tali episodi dimostrano ancora una volta l’urgenza di interventi concreti finalizzati a contrastare efficacemente qualsiasi tentativo di lucrare sull’emergenza sanitaria, effettuando un costante monitoraggio dei costi e prevedendo provvedimenti esemplari per sanzionare qualsiasi violazione al riguardo.

Torna attualissimo, in questo senso, il dibattito sulla responsabilità delle piattaforme e, in termini più generali, sulla regolamentazione del commercio online specialmente in termini di contrasto a fenomeni speculativi, sicurezza e certificazione dei prodotti.

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