In Comunicati, Politica Economica


Il Commissario per la spending review Carlo Cottarelli torna oggi sulla proposta di spegnere le luci nelle città per risparmiare denaro pubblico.


"Una proposta che non ci è mai piaciuta. Siamo sempre stati i primi a batterci per il risparmio e l'efficienza energetica, ma non a discapito dell'incolumità dei cittadini. Città illuminate in maniera adeguata sono sinonimo di sicurezza." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.


Le strade, anche al di fuori dei centri cittadini, non possono trovarsi al buio.


Sono spesso le aree periferiche quelle maggiorente interessate da fenomeni di criminalità. Inoltre, a causa dei bilanci in crisi, il manto stradale, soprattutto in queste aree, non di rado si trova in condizioni disastrate. Uno stato che, unito alla scarsa illuminazione, può portare al proliferare di incidenti.


Se proprio si vuole intervenire sull'illuminazione si disponga lo spegnimento tempestivo alle prime ore di luce, spesso infatti capita di trovare lampioni ancora accesi in piena mattina.

 


Condividiamo la necessità di risparmiare le risorse pubbliche, ma ci sono sicuramente altre vie più sicure e sensate per farlo, a partire dal taglio alle consulenze esterne alle amministrazioni pubbliche e dall'adozione delle confezioni di farmaci monodose o comunque adeguate alla terapie (solo quest'ultima operazione, oltre a portare importanti benefici dovuti al mancato smaltimento delle confezioni di farmaci scaduti, comporterebbe minori costi a carico dello Stato per 150-200 milioni di Euro l’anno).

Post suggeriti