In Comunicati, Politica Economica

 

A noi del dato della fiducia dei consumatori, generalmente codificato da un campione statistico preso tra gli sceicchi di Abu Dhabi e glorificato come segnale importantantissimo, ci interessa molto relativamente.

 

A questo noi preferiamo nei nostri giudizi sulla situazione economica del Paese fare riferimento agli andamenti della disoccupazione soprattutto quella giovanile.

 

 Ebbene sino a quando il Paese non imboccherà la strada dello sviluppo attraverso un serio Piano Straordinario del Lavoro abbattendo le drammatiche percentuali di disoccupazione giovanile attorno al 40% e nel Sud addirittura del 55-60% non si andrà da nessuna parte. Ogni disoccupato costa alle famiglie che necessariamente fanno assistenza costa attorno a 450 euro mensili, con buona pace del potere di acquisto delle stesse.

 

E poi ci meravigliamo che i consumi (anche quelli di Natale) non decollano e i saldi stentano

 

 Mentre gli altri Paesi europei viaggiano ad altri ritmi noi blateriamo scioccamente tra chi vede o non vede segnali di ripresa, disconoscendo che anche di continui  segnali si muore.

 

Ecco perché insistiamo che in mancanza di investimenti privati, lo stato si faccia carico di un piano di investimenti pubblici da quelli su innovazione e ricerca, a quelli infrastrutturali sul settore del turismo, alla messa in sicurezza del patrimonio culturale e scolastico del Paese.

 

 

Post recenti