In Comunicati, Politica Economica

Toninelli nei giorni scorsi in audizione nelle Commissioni riunite alla Camera ha riferito sul crollo di Ponte Morandi a Genova, riportando le proposte presentate da PD e LEU relativamente alla richiesta di sospensione dei mutui, delle bollette relative alle utenze e delle imposte applicate sulle abitazioni coinvolte nel crollo.

Una proposta che abbiamo avanzato già all’indomani del triste evento che ha devastato il territorio della capitale ligure.

Dal Governo e dal Comune, su questo fronte, ancora tutto tace, nessuna risposta è giunta alle proposte avanzate in tal senso, nonostante si renda sempre più urgente la necessità di prendere una decisione su tale questione.

A dir la verità dovrebbe essere logica la sospensione, quantomeno, degli oneri di sistema sull’energia elettrica.

Intanto Intesa Sanpaolo si muove autonomamente e, a quanto riportato da La Repubblica, si è detta disposta ad annullare i mutui degli immobili che verranno dichiarati inagibili e che verranno demoliti.

Un passo avanti che ci auguriamo diventi operativo al più presto e che dovrebbe essere seguito da tutti gli istituti bancari, in tal senso un intervento dell’ABI sarebbe importante, in attesa che sia il Governo a decretare formalmente la sospensione dei pagamenti, così come avvenuto in caso di eventi sismici o catastrofi naturali.

In relazione alla ricostruzione condividiamo con convinzione l’appello lanciato da Renzo Piano: “si faccia presto, ma non in fretta”. Si impieghi tutto il tempo necessario affinché l’opera venga realizzata in totale sicurezza e in armonia con il contesto urbano circostante, mirando sempre alla riqualificazione del territorio.

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