In Comunicati, Politica Economica

A gennaio 2017, dopo 35 mesi di governo Renzi – Gentiloni insediato nel febbraio 2014, si registra una nuova impennata del debito pubblico, arrivato a 2.250,4 mld, al ritmo di 4 miliardi di euro al mese,  con un aumento pro-capite di 2.360 euro di tassa occulta ed un gravame di 37.500 euro ad abitante, 93.700 euro a famiglia.

Purtroppo il debito pubblico, per politiche economiche e monetarie improntate alla recessione ed all’austerità; a sostenere i banchieri, con l’ultimo provvedimento di 20 mld di euro per salvare con le banche, le pesanti responsabilità di Bankitalia e Consob, è cresciuto nei 35 mesi dei governi Renzi- Gentiloni di 143  miliardi di euro, il che equivale ad oltre 4 miliardi di euro al mese, circa 112 milioni di euro al giorno,4,7 milioni di euro all’ora, 78.000 euro al minuto, 1.300 euro ogni secondo.

Per far ripartire l’economia, occorre tagliare sprechi e sperperi pubblici; mettere in campo un piano straordinario per il lavoro vero su infrastrutture, ricerca, innovazione, rompendo soprattutto il tabù della vendita di oro e riserve (oltre 100 mld di euro), che non sono di Bankitalia, ma del popolo italiano, con la nazionalizzazione del feticcio di un’autorità bancaria che eroga 380 milioni di euro l’anno alle banche socie.

 

 

DEBITO PUBBLICO

In miliardi di €

AUMENTO del DEBITO

in miliardi

imputabile al governo

pro tempore

(in parentesi l’aumento

medio mensile)

Debito

pro capite

a fine

periodo

in €

Aumento debito procapite imputabile ai governo Renzi Gentiloni in €

GOVERNI

RENZI-Gentiloni (febbraio 2014) (35 mesi)

 

 

 

 

Debito febbraio 2014

 2.107,100

 

 

 

Debito Gennaio 2017

  2.250,400

+143 mld (4 mld/mese)

37.500

2.360

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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