In Comunicati, Politica Economica

Il debito pubblico arrivato a 2.191, 659 miliardi di euro a settembre 2015, con un incremento  che il ministro Padoan afferma in tutti i consessi internazionali di essere in calo (condizionando in tal modo la grancassa mediatica dell’informazione), continua ad aumentare con il Governo Renzi-Padoan, al ritmo di 4,447 miliardi di euro al mese, ed un gravame occulto di 1.417 euro su ogni cittadino in 19 mesi, di 3.520 su ogni famiglia.

   Nonostante i  tassi bassi, lo spread calato ai minimi termini, una migliore congiuntura, il debito pubblico  partito nel febbraio 2014, data di inizio del Governo Renzi, a 2.107,157 miliardi di euro , è aumentato in 19 mesi di 84,502 miliardi di euro, con un incremento di 1.417 euro pro-capite, gravando per 36.772 euro su ogni residente, di ben 91.320 euro su ognuna delle famiglie (24 milioni).

   Adusbef e Federconsumatori, pur consapevoli degli impegni dell'Italia assunti con l'Europa, ritengono un errore rimandare di anno in anno le clausole di salvaguardia e di continuare ad addossare, alle giovani generazioni una montagna di debito, un macigno su giovani senza speranza, che potrebbe essere tagliato   con i comportamenti virtuosi e con i tagli alla spesa improduttiva, che nonostante i proclami, continua a crescere.

 

 

 

 

 

DEBITO PUBBLICO

In miliardi di €

AUMENTO del DEBITO in miliardi imputabile al governo pro tempore

(in parentesi l’aumento medio mensile)

Debito pro capite a fine periodo in €

Maggior debito procapite in €

GOVERNO RENZI (da fine febbraio 2014) (19 mesi)

 

 

 

 

Debito febbraio 2014

2.107,157

 

 

 

Debito settembre 2015

2.191,659

+ 84,502 mld  

(+ 4,447 mld/mese)

36.772

1.417

 

 

 

Pro-capite. Se calcolati su 59,6 milioni di abitanti

Post suggeriti