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"Consumo 12 euro di elettricità e devo pagarne 68. Vergogna!" – il Tweet pubblicato da Rita Dalla Chiesa richiama l’attenzione su un problema che denunciamo da tempo.

È tutto vero, a parte due fatti: il primo è che ad incassare gli importi degli oneri di sistema non sono le aziende venditrici di energia Elettrica, bensì lo Stato; il secondo è che non è vero che nessuno è intervenuto.

Era lo scorso ottobre quando abbiamo consegnato al Presidente della X Commissione del Senato, Sen. Girotto, migliaia di firme raccolte da Federconsumatori per richiedere la riforma degli oneri di sistema eliminando inutili e datati tributi che pesano ogni mese sulle tasche dei cittadini, come ad esempio le risorse per lo stoccaggio delle scorie nucleari derivanti dallo smantellamento delle centrali nucleari, le agevolazioni per la rete ferroviaria, nonché quelle per le imprese energivore ed altro.

Da allora il Parlamento e il Governo che avevano promesso un tempestivo intervento in materia, non hanno più agito in alcun modo, lasciando di fatto i cittadini in balia di onerosi balzelli.

“Dopo questa ennesima presa di posizione, ci aspettiamo che il Governo agisca con tempestività per eliminare una assurda ingiustizia a danno degli utenti. È ora di avviare una complessiva riforma di sistema, che sia finalmente improntata all’equità ed alla sostenibilità, eliminando una volta per tutte le voci che nulla hanno a che fare con i consumi di energia.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.

 

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