In Acqua, Energia, Gas e Rifiuti, Comunicati

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato 13 procedimenti istruttori nei confronti delle società Enel Energia, Optima, Green Network, Illumia, Wekiwi, Sentra, Olimpia-Gruppo Sinergy, Gasway, Dolomiti Energia, E.On, Axpo, Audax, Argos per la mancanza di trasparenza nell'indicazione delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero.

Una grave carenza riscontrata sia nei messaggi pubblicitari che nei contratti.

Tale azione non fa altro che confermare le gravi criticità esistenti sul mercato libero, che da anni non ci stanchiamo di sottolineare e denunciare, specialmente alla luce dell’abolizione del mercato tutelato slittata, per le famiglie, al 1 gennaio 2022.

Prima di costringere i cittadini a passare sul mercato libero è necessario e fondamentale avviare alcune operazioni tese ad eliminare carenze, disagi, abusi e pratiche scorrette che purtroppo proliferano in tale mercato.

Nel dettaglio riteniamo fondamentale la disposizione di norme che prevedano:

  • Un albo ufficiale dei venditori, per far sì che sul mercato operino solo coloro che rispettano i diritti dei cittadini e dei lavoratori e sono in possesso di tutti i requisiti necessari sul piano economico. Nella predisposizione di tale albo si dovranno prevedere, inoltre, dei tetti per far sì che non si rischi il monopolio di un unico operatore.
  • L’attivazione di una capillare campagna informativa rivolta agli utenti, specialmente alle fasce socialmente deboli, per informarli su cosa è la fine del mercato tutelato, cosa comporterà, cosa dovranno fare e quali parametri dovranno osservare per scegliere consapevolmente un’offerta sul mercato libero. Campagna quanto mai necessaria alla luce delle pratiche aggressive e a volte minacciose messe in atto già oggi da alcune compagnie.
  • Stabilire inequivocabilmente, informando cittadini ed aziende, cosa accadrà ai cittadini che non avranno ancora effettuato la scelta di un’offerta sul mercato libero alla data fissata per il definitivo passaggio.

“Apprezziamo l’attività dell’Antitrust, ma è necessario rendersi conto che non è possibile intervenire sempre a posteriori, bisogna prendere delle precauzioni e bisogna farlo subito.” – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori. – “Sono ormai trascorsi 22 anni dall’avvio del processo di liberalizzazione del mercato dell’energia: da allora i cittadini che hanno effettuato il passaggio sono in balia di irregolarità e scarsa trasparenza. comportamenti ancor più intollerabili in un periodo come questo, in cui le famiglie si trovano in estrema difficoltà. È giunto il momento di mettere un punto fermo a tale vicenda: l’albo venditori è il primo passo in questa direzione.”

Un intervento regolatorio in tal senso può e deve essere l’occasione anche per ridefinire alcune questioni di estrema rilevanza all’interno del mercato energetico, a partire alla revisione delle componenti di costo dell’energia, con una riforma complessiva degli oneri di sistema tesa ad eliminare voci obsolete e vecchi fardelli; nonché dalla definizione di norme di tutela per i morosi incolpevoli e per i soggetti in condizione di povertà o vulnerabilità energetica.

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