In Comunicati, Salute


Da sempre siamo favorevoli e rivendichiamo la liberalizzazione dei farmaci di fascia C, siamo quindi lieti che si torni a parlare di tale provvedimento.

Si tratta di circa 4.000 farmaci, che includono molti tra quelli maggiormente acquistati, come alcuni noti antinfiammatori, ansiolitici e anticoncezionali.

L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che da anni sostiene la necessità di ampliare la vendita dei farmaci di fascia C anche attraverso il canale delle parafarmacie, ha calcolato che, in tal modo, si otterrebbero risparmi di circa 42 Euro annui a famiglia: un beneficio significativo per i cittadini, soprattutto alla luce delle gravi difficoltà dell’attuale fase.

La legge attualmente in vigore vieta la vendita di tali medicinali presso le parafarmacie, compromettendo politiche di liberalizzazione che creerebbero concrete opportunità di risparmio dei cittadini. A tale proposito, sono già tre (Milano, Reggio Calabria e Catania) i Tar che in passato si sono pronunciati contro la normativa stessa.

Avviare la liberalizzazione di tali farmaci non potrebbe che giovare ai consumatori, attraverso una riduzione dei prezzi dei farmaci e un allargamento della rete distributiva.

Non crediamo all'ipotesi di un possibile "abuso di farmaci", se proprio si volesse evitare di incorrere in un rischio simile la strategia da percorrere non è contrastare un abbattimento dei prezzi – sempre e comunque positivo – bensì avviare campagne informative sull'appropriatezza e sul corretto uso dei farmaci.

Nelle parafarmacie e nei corner all'interno dei supermercati, inoltre, vi sono dei professionisti in grado di consigliare ed informare i cittadini sull'utilizzo dei farmaci acquistati.  

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