In Comunicati, Salute

Anche il Consiglio Superiore di Sanità ha confermato che "dai dati scientifici attualmente in possesso, Avastin e Lucentis non presentano differenze statisticamente significative dal punto di vista dell'efficacia e della sicurezza, nella terapia della degenerazione maculare senile".

Esiste in realtà una differenza sostanziale, non dal punto di vista terapeutico, ma economico: il Lucentis ha un prezzo per confezione pari a quasi 10 volte il prezzo dell'Avastin.

L'Antitrust (in data 5 marzo 2013) ha sanzionato le società farmaceutiche Roche e Novartis per pratiche commerciali scorrette: le aziende hanno infatti avvantaggiato illecitamente il farmaco Lucentis rispetto al più economico e totalmente sovrapponibile Avastin.

Gli effetti di tale comportamento illecito sono stati deleteri, sia per il Servizio Sanitario Nazionale, costretto a negare ad un numero rilevante di pazienti la possibilità di ricorrere alle terapie indispensabili per la cura della maculopatia visto il costo insostenibile; sia per i pazienti, che per curare tale patologia hanno dovuto esborsare di tasca propria somme rilevanti o rinunciare del tutto alle cure.

Abbiamo scritto al Ministro Lorenzin per far sì che il farmaco Avastin sia immediatamente reinserito nell'elenco di cui alla Legge 648, rendendolo così erogabile a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale (dall'ottobre 2012, infatti, l'AIFA l'aveva escluso da tale elenco) e per chiedere di garantirne  sia la distribuzione in condizione di sicurezza che il necessario monitoraggio.

 

Abbiamo inoltre  confermato al Ministro la nostra ferma determinazione nel proseguire l'attività di tutela dei pazienti affetti da maculopatia, intraprendendo tutte le opportune azioni a difesa dei diritti cittadini.   

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