In Comunicati, Trasporti e Turismo

Entrerà in vigore il 21 maggio il Decreto Legislativo n° 70 del 17 aprile 2014 (“Disciplina sanzionatoria per le violazioni delle disposizioni del regolamento (CE) n°1371/2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario”). Uno strumento utile a tutelare in maniera ancora più efficace i diritti dei viaggiatori delle ferrovie italiane, troppo spesso ignorati dalle aziende.

Tale Decreto prevede un sistema sanzionatorio nei confronti delle imprese di trasporto ferroviario che non ottemperano alle disposizione del Regolamento Europeo.

Sono previste severe sanzioni in caso l'azienda non rispetti i diritti dei passeggeri: dalla copertura assicurativa minima per i bagagli alla possibilità di fare il biglietto direttamente sul treno in caso di mancanza di apposite strutture e biglietterie adibite alla vendita. Le aziende ferroviarie saranno severamente sanzionate anche per la carenza di informazioni sulle modalità di indennizzo e risarcimento in caso di ritardi, coincidenze perse e soppressioni.

Le sanzioni possono riguardare sia l'offerta nazionale che quella regionale.

Questa nuova situazione normativa costituisce un passo avanti in direzione di una maggiore tutela dei diritti dei passeggeri, specialmente di quelli che devono far fronte a continui disagi e disservizi. Ci riferiamo in particolar modo ai pendolari ed ai passeggeri che si imbarcano per le "lunghe traversate" verso il Sud, troppo spesso considerati viaggiatori di "serie B" rispetto a quelli che viaggiano sui comodi treni ad alta velocità.

L'organismo che dovrà controllare sulla corretta applicazione di tali norme ed erogare le sanzioni sarà l'Autorità di regolazione dei trasporti.

Autorità che ci auguriamo si attivi celermente: al momento siamo ancora in attesa di un cenno che ne dimostri l'effettiva operatività. Dalla sua costituzione, infatti, (l'insediamento è avvenuto a settembre 2013) attendiamo ancora la convocazione per un incontro sulla grave situazione del trasporto ferroviario nel nostro Paese. Se tale incontro ancora non è avvenuto non è certo a causa dell'incessante attività dell'Authority, che non ci risulta abbia ancora attuato alcun provvedimento di rilievo.

 

Anche alla luce di tali ritardi, vigileremo attentamente sull'applicazione e sull'efficacia del sistema sanzionatorio. Le aziende del trasporto ferroviario non potranno più eludere il rispetto dei diritti dei passeggeri e la necessità di mettere a disposizione dei cittadini un servizio realmente degno di questo nome.

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