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Fino al 30 giugno gli abbonati ai treni FrecciaRossa e FrecciaArgento potevano utilizzare qualsiasi treno ad Alta Velocità senza obbligo di prenotazione.

Dal 1° luglio 2015, facendo riferimento ad una generica raccomandazione dell'ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie), Trenitalia ha emesso una disposizione che obbliga gli abbonati a dotarsi della prenotazione del posto ogni volta che utilizzano treni AV e con un aumento ingiustificato del 15% sulla tratta Torino-Milano.

Questa norma, contestata immediatamente da Federconsumatori, sta determinando quotidiani e gravi problemi ai pendolari. Questi i più ricorrenti:

  • perdite di tempo aggiuntive per procurarsi la prenotazione;
  • incertezza sulla disponibilità dei posti prenotabili (spesso esauriti per gli acquisti di biglietti singoli operati in precedenza);
  • difficoltà aggiuntive nell’utilizzare un treno diverso da quello già prenotato, in contrasto con la necessaria flessibilità al possibile variare dell’orario di uscita dal luogo di lavoro, spesso non previamente definibile con certezza dal pendolare.

Per Federconsumatori il provvedimento introdotto da Trenitalia ha reso insostenibili le modalità di prenotazione, trasformando impropriamente l'abbonamento in un ticket a convalida giornaliera. Tale soluzione, a giudizio dell’Associazione, contrasta con i diritti degli abbonati così come tutelati dalla normativa europea e deve trovare una diversa soluzione da quelle imposte da Trenitalia, proprio per gestire adeguatamente le nuove forme di pendolarismo che si stanno affermando nel trasporto ferroviario dell'Alta Velocità.

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