In Comunicati, Politica Economica

Si discute molto, in questi giorni, della riduzione della tassazione con l’introduzione della flat tax che, secondo i recenti aggiornamenti, per le famiglie dovrebbe essere predisposta per il 2020.

Una misura che, a parere dei proponenti, dovrebbe rappresentare la ricetta miracolosa per contrastare l’evasione, operando allo stesso tempo un forte taglio all’imposizione fiscale. Quello che non si dice, però, è che un’operazione simile rischia di avere risvolti estremamente gravi sul sistema economico e sulle condizioni delle famiglie e nessun beneficio dal punto di vista del contrasto all’evasione.

In primo luogo è necessario considerare che l’86% della tassazione proviene da lavoratori dipendenti e pensionati, per i quali non vi è modo di evadere.

Inoltre, avviando una misura che elimina la progressività delle aliquote, a trarne vantaggio saranno le famiglie più ricche.

Del resto, come illustri teorie economiche hanno dimostrato, l’incremento dei redditi delle classi più abbienti non si traduce automaticamente in un aumento degli investimenti e dei consumi, né in una redistribuzione a cascata sulle classi medio-basse.

Anzi, questo non farà altro che alimentare la piaga delle disuguaglianze già fortemente accentuata nel nostro Paese.

Mentre non si pensa alle famiglie si dà priorità ad un ulteriore taglio della tassazione alle imprese che, stando alle ultime notizie, dovrebbe avvenire già a partire dall’anno in corso.

Se poi, al fianco di tale operazione si dovesse attuare l’annunciato condono fiscale, aumenterebbero in maniera esponenziale i rischi per l’equità e la stesa sostenibilità del nostro sistema di welfare.

“Al neo Governo ed all’intero Parlamento ricordiamo che la vera emergenza è quella di varare misure che tengano in conto prima di tutto le famiglie ed il sistema economico del nostro Paese.” – Afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori. È ora di abbandonare i toni sensanzionalistici da campagna elettorale ed assumere i panni istituzionali, all’insegna della responsabilità e dell’attenzione verso i diritti e le esigenze di tutti i cittadini. Il primo passo in questa direzione, da compiere al più presto, è la sterilizzazione dell’aumento dell’IVA, che incombe minaccioso sulle famiglie e sull’intero sistema economico, con aggravi che, a regime, ammonteranno a circa 795 Euro annui a famiglia.

Da tale situazione emerge chiaramente un pericolo reale ed imminente: mentre la tassazione diminuirà dal 2020, i prezzi aumenteranno, notevolmente, già dal prossimo gennaio.

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