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In questi mesi il Governo ha pubblicizzato con grande entusiasmo e clamore alcuni provvedimenti in materia di welfare (e non solo), in particolare per quanto riguarda il contrasto alla povertà, il sostegno alle donne che stanno per avere un figlio, le pensioni e il risparmio tradito. Il denominatore comune a molti di questi interventi è rappresentato dalla mancanza dei decreti attuativi, la cui emanazione è appunto necessaria per l’effettiva operatività dei provvedimenti. Particolarmente eclatante il caso del Bonus “Mamme Domani”, un contributo di 800 euro per le prime spese legate alla nascita che avrebbe dovuto essere attivo dal 1 gennaio 2017: peccato che da questa data siano trascorsi quasi tre mesi e non sia possibile neanche reperire i moduli per presentare la domanda. 
Ancora in stand by anche altri due provvedimenti riguardanti tematiche delicatissime: la Legge sulla Povertà, approvata il 9 marzo scorso, e le disposizioni in materia di pensioni per i lavoratori precoci. 

Niente decreto attuativo neanche per l’arbitrato per il cosiddetto “risparmio tradito”, che coinvolge migliaia di risparmiatori. 

Le famiglie, già provate da un contesto socioeconomico fortemente critico, non possono restare in balia di un Governo in perenne ritardo. 

“Gli interventi in materia di welfare sono vitali e fondamentali per milioni di persone. L’attuale situazione di stallo è inaccettabile: il Governo deve tutelare i cittadini e mettere al primo posto le necessità delle famiglie, approvando subito i decreti necessari a rendere operativi questi provvedimenti. Chiediamo pertanto un incontro urgente Presidente del Consiglio Gentiloni” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. 

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