In Comunicati, Politica Economica

L'Istat registra, a ottobre, una crescita del tasso di inflazione, in aumento dello 0,3% sull'anno. Il tasso relativo al carrello della spesa aumenta, invece, del +1,5% su base annua.

Una crescita lievemente più decisa rispetto alla fase altalenante registrata in questi mesi.

Il fatto che il Paese sembri fuoriuscito dalla fase di deflazione è sicuramente positivo, questo di certo non giustifica, però, un aumento così marcato dei prodotti maggiormente acquistati dalle famiglie.

Non dimentichiamo che, un aumento dei prezzi del carrello della spesa al +1,5% equivalgono, infatti, ad un incremento del costo a carico delle famiglie di 84 Euro annui.

Una cifra che potrebbe sembrare trascurabile, ma che non lo è affatto, specialmente considerando la contrazione dei consumi registrati nel settore alimentare negli ultimi anni, pari al -11% dal 2008 ad oggi (ovvero circa -610 Euro).

"Una situazione che richiede prudenza e controllo. Ma soprattutto richiede un intervento concreto del Governo per determinare una vera, stabile e duratura ripresa della domanda interna." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federcosumatori e Adusbef.

In tal senso è fondamentale intervenire sull'occupazione, creando nuovi posti di lavoro attraverso un serio piano di investimenti per lo sviluppo, tecnologico, la ricerca, la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.

Tutti versanti che, nella legge di Stabilità, trovano ancora scarso spazio.

 

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