In Comunicati, Politica e Società

Dalle parole di Vito Crimi, Sottosegretario all’Editoria, emerge con chiarezza tutta la prepotenza e l’animo antidemocratico di questo Governo, che ha di fatto decretato la chiusura di Radio Radicale.

Il servizio pubblico di informazione fornito da questa emittente, attraverso una costante attività di approfondimento all’interno dei lavori delle commissioni, nelle audizioni, nei processi, nei congressi e nei convegni sarà, messo a tacere perché, come afferma il Sottosegretario “sta nella libertà del Governo farlo”.

E, dopo Radio Radicale, sarà probabilmente il turno di emittenti e quotidiani editi da cooperative, che a causa dei tagli all’editoria vedranno seriamente minacciata la prossima sopravvivenza.

“Un attacco inaccettabile contro gli organi di informazione, da parte di un Governo che, troppe volte, ha dimostrato apertamente la volontà di mettere a tacere voci scomode, che smentiscono la superficialità dei proclami elettorali mostrandone criticità e contraddizioni.” – afferma Emilio Viafora, Presidente della Federconsumatori.

Qualche mese fa le minacce rivolte a La Repubblica e L’Espresso, oggi il mancato rinnovo della convenzione con Radio Radicale, domani chissà… l’unica costante è l’obiettivo di limitare la libertà di stampa nel nostro Paese, primo passo verso un’intollerabile deroga ai principi democratici su cui si fonda la nostra Carta Costituzionale.

Federconsumatori rinnova la sua solidarietà ed il suo sostegno a Radio Radicale, confermando il suo impegno a difesa del pluralismo dell’informazione e della libertà di espressione. Per questo invitiamo tutte le forze sensibili alla difesa dei principi democratici e della libertà di informazione a respingere con forza e convinzione questi attacchi, pianificando una protesta unitaria e coesa contro i pericolosi tentativi antilibertari messi in atto dall’Esecutivo.

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