In Comunicati, Telecomunicazioni

La mamma della ragazzina aveva frequentato un corso della polizia postale contro il cyber bullismo non ci ha pensato due volte e ha denunciato il giovane che stava molestando l’adolescente, con richieste di scambio di foto sempre più osé, e sotto il ricatto di pubblicare in Internet le immagini già ricevute. La notizia viene da Trento ed è di oggi. Ma si tratta purtroppo di un copione classico. Una delle tante facce di quel fenomeno ormai molto diffuso tra gli adolescenti, che va sotto il nome di cyber-bullismo.

 

La Federconsumatori non solo appoggia tutte le iniziative che la polizia postale e le varie autorità competenti in materia stanno adottando perché si diffondano le conoscenze per un uso consapevole della rete, ma ha lanciato nei mesi scorsi una propria campagna di sensibilizzazione volta soprattutto ai minori, patrocinata dalla Camera dei Deputati. Federconsumatori, in accordo con Adusbef, oltre ad assistere tutti i cittadini su questa specifica tematica, ha deciso di offrire assistenza gratuita nei casi in cui le vittime di cyber-bullismo siano minorenni.

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