In Comunicati, Politica Economica


Risulta paradossale la crescita della fiducia del commercio al dettaglio che, secondo i dati odierni dell'Istat, sarebbe tornata ai massimi da oltre 3 anni.


Di fronte alla grave contrazione della domanda di mercato tale ottimismo appare del tutto fuori luogo.


Basti pensare che secondo i dati dell'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, solo nell'ultimo biennio 2012-2013 i consumi sono diminuiti del -8,1%, con una contrazione complessiva della spesa delle famiglie di oltre 58 miliardi di Euro.


Appena 4 giorni fa lo stesso Istituto di Statistica attestava un nuovo calo delle vendite, denunciando in particolar modo la grave contrazione relativa al settore alimentare, segno evidente delle situazione di crisi in cui si trovano le famiglie.

Come denunciamo da tempo è proprio nella rinuncia alla qualità ed ad alcune tipologie di prodotto più costose come carne e pesce che si percepisce la condizione di profonda difficoltà in cui vivono le famiglie.

Altro segnale evidente del perdurare della crisi è l'andamento delle vendite a saldo che, secondo le nostre stime, segnerà quest'anno una contrazione del -3 / -4%.

Gli effetti della contrazione della domanda interna riportano ripercussioni drammatiche sull'intero sistema economico, alimentando crisi e disoccupazione.

"Bisogna fare di tutto affinché le famiglie possano tornare ad acquistare, incrementando il loro potere di acquisto e rilanciando l'occupazione." – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.

In tal senso è necessario estendere la platea dei beneficiari del bonus di 80 Euro anche a pensionati, incapienti e famiglie numerose. In tal modo, secondo le nostre stime, la domanda di mercato potrebbe segnare una risalita vicina al +0,8 / +0,9%.

Inoltre, affinché si determini un'inversione di tendenza solida e duratura, è indispensabile avviare un piano straordinario per il lavoro, destinato specialmente ai giovani.

 


  

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